AnnibalCaro
"...Spegni l’odio e l’invisa ond’ha radice Col nostro error la fronda del vicino che fa il popol tuo da te ribello..."(AnnibalCaro, Alla città natale)

 

RASSEGNA STAMPA


POLITICA

 

CULTURA

[ Ultimo aggiornamento Domenica 14-02-2010 23:24 ]

Corriere Adriatico del 14 marzo 2005.

Annibal Caro, il Centro studi si mobilita per l’anniversario

CIVITANOVA - Il Centro studi civitanovesi, che opera nell’ambito della Biblioteca comunale di Civitanova, ha approvato il nuovo Statuto e Regolamento ed eletto il coordinatore e i membri del Comitato scientifico per il 2005, organismo introdotto dallo stesso nuovo Statuto al fine di vagliare le proposte di pubblicazione dei contributi per la collana “Civitanova, Immagini e Storie” e curarne le fasi di pubblicazione e di presentazione. Nel corso della riunione, quale coordinatore è stato rieletto all’unanimità, il professor Pierluigi Cavalieri. Oltre al presidente del Consiglio di Biblioteca, al coordinatore e al direttore che ne fanno parte di diritto, i componenti del Comitato Scientifico votati dall’assemblea sono stati Isabella Cervellini, Silvana Colavito, Alvise Manni e Mirella Troscè. Poiché nel 2007 ricorre il cinquecentesimo anniversario della nascita di Annibal Caro (7 giugno 1507), l’illustre letterato a cui Civitanova ha dato i natali, sono state inoltre avanzate proposte in merito alle iniziative che potrebbero essere realizzate da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Erminio Marinelli in occasione dei festeggiamenti. Sono emersi suggerimenti circa la costituzione di un comitato, l’attenta preparazione di un convegno, con la stampa degli atti delle conferenze, la messa in scena della commedia “Gli straccioni”, la ristampa di alcuni suoi scritti e la costituzione di un sito. In questi ultimi anni sono state importanti le iniziative per la valorizzazione della memoria di Annibal Caro: basti ricordare l’acquisizione della casa natale di Annibal Caro da parte del Municipio, oggi sede della Pinacoteca Comunale, l’intitolazione del Teatro, la stampa di un numero monografico curato dallo stesso Centro studi. E’ necessario che attualmente ci si indirizzi verso iniziative di maggiore divulgazione di questo patrimonio culturale e letterario, che diventino a loro volta anche un’importante occasione di approfondimento e di richiamo sia locale e regionale, che nazionale.

 

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Corriere Adriatico del 14 marzo 2005.

Annibal Caro al microscopio degli esperti

CIVITANOVA - E’ in programma oggi l’ultimo degli incontri previsti nell’ambito del ciclo di conferenze dedicate alla storia e ai beni culturali del territorio. L’appuntamento è alle ore 15,30 nella chiesa di Sant’Agostino di Civitanova Alta. Tema dell’incontro, che vedrà come relatrice Carla Carotenuto dell’Università di Macerata, l’attività di scrittore e traduttore di Annibal Caro, il letterato a cui Civitanova ha dato i natali e del quale nel 2007 si festeggeranno i 500 anni dalla nascita Il corso di aggiornamento, promosso dalla Pinacoteca “Moretti”, è aperto a tutti. L’iniziativa culturale è stata realizzata nell’ambito del progetto dal titolo “Un monumento per amico”.
Informazioni allo 0733 822225 oppure allo 0733 891019.

 

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La Città Nuova di giugno 2006.

 

CARO SCRITTORE E TRADUTTORE. IL RICORDO, ASPETTANDO IL CONVEGNO.

Annibal Caro nasce a Civitanova Marche il 19 giugno 1507, da Giambattista Caro, un aromatario, rivenditore di spezie, discretamente agiato che aveva ricoperto alcune cariche pubbliche e da Celanzia Centofiorini, nobildonna della piccola aristocrazia locale. In passato, alcuni studiosi avevano collocato il luogo di nascita di Annibal Caro nel paese di Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, confondendo il luogo di origine del padre con quello dell’illustre letterato.

E’ lo stesso scrittore che parla del suo luogo di nascita, in diversi scritti. In una poesia, così ricorda la sua città: “Così vedrotti ancor terra felice/ tal, che forse da l’Adria a l’Appennino,/ Pico non vide mai nido sì bello” (Rime, XXVIII). In una lettera scritta nel 1543, indirizzata all’arcivescovo Sauli, A. Caro invita l’illustre prelato perché consideri nel migliore dei modi la propria città:”La Comunità di Civitanova, mia terra, desiderando favore appresso a V. S. Reverendissima in questa sua nuova commessione, ricorre da me come a persona che pubblicamente si sa quanto le sia servitore” (Lettere, CXCIV). Si trova più volte ad assolvere il ruolo di paciere nelle dispute tra le diverse potenti famiglie esistenti all’epoca a Civitanova e presta i suoi buoni uffici per stemperare il governo del duca Cesarini, impegnato a racimolare nel territorio quante più tasse poteva.

Compie i suoi primi studi, nella propria città natale, sotto la guida dell’umanista teramano Rodolfo Iracinto, in onore del quale, appena quattordicenne, compone un epigramma in esametri. Nel 1525, ancora giovanissimo, contando sulla piccola pensione assegnatagli dal padre, lascia l’ambiente provinciale di Civitanova e si trasferisce a Firenze, uno dei più importanti centri finanziari e culturali dell’Italia, dove spera di poter completare gli studi e di fare fortuna. Nella città toscana stringe amicizia col Varchi, grazie al quale viene introdotto nella casa del banchiere Luigi Gaddi, quale precettore dei suoi nipoti, Lorenzo e Antonio Lenzi. Conosciuto ed apprezzato nell’ambiente letterario fiorentino, nel 1529 entra al servizio di mons. Giovanni Gaddi, fratello di Luigi ed in qualità di segretario lo segue a Roma dove, dato il suo ingegno fervido e brillante, riesce a mettersi in contatto con gli ambienti della curia pontificia. Spregiudicato ed anticonformista, viene introdotto nell’ambiente bernesco dell’Accademia della Virtù dove ha modo di farsi apprezzare per il suo rifiuto del modello petrarchesco della poesia. La volontà del Caro di distanziarsi da questo modello appare evidente anche nella libera traduzione del romanzo di Longo Sofista “Gli amori pastorali di Dafne e Cloe”. La traduzione dell’opera virgiliana “Eneide” risponde anche a questa libertà espressiva che Caro sente connaturata al proprio animo. Morto mons. Gaddi, si lega in amicizia con la potente famiglia dei Farnese dalla quale ha onori ed incarichi: missioni diplomatiche, lunghi soggiorni un Francia alla corte di Carlo V e quando Pier Luigi Farnese ottiene il ducato di Parma e Piacenza lo segue nella nuova città. Nel 1543, su committenza del nuovo padrone, scrive un testo teatrale “Gli Straccioni”, nel quale celebra la famiglia Farnese e sostiene, in termini di propaganda, la politica di Paolo III Farnese e di Pier Luigi. Nel 1547, dopo la morte di quest’ultimo, ucciso dai congiurati, A. Caro rientra a Roma ed entra definitivamente a far parte della corte di Alessandro Farnese. Può ora dedicarsi con più comodità ai suoi studi, alla sue ricerche archeologiche, alle sue collezioni numismatiche ed agli interessi artistici. Nel ’55 ottiene la Commeda dell’Ordine di Malta, da lui ripetutamente sollecitata per il prestigio sociale ed i vantaggi economici che essa comportava. A. Caro è al culmine della carriera.

Nel 1553, su incarico del cardinale Alessandro, scrive una canzone encomiastica “Venite all’ombra de’ gran gigli d’oro”, nella quale esalta la potenza della casa reale francese, scelta come alleata dal proprio mecenate per contrastare la politica antifarnesiana di Giulio III. Unica voce discorde al successo dell’Annibal Caro, è quella del critico modenese Ludovico Castelvetro che, forte della sua indipendenza di uomo vissuto fuori dalle corti, censura quella canzone scritta, secondo lui, a soli fini propagandistici e su committenza. La critica feroce di intellettuale cortigiano viene rintuzzata da A. Caro nell’opera “L’Apologia”. La polemica tra i due continua, coinvolge anche i letterati del tempo, come è documentato nelle “Lettere” e culmina nell’uccisone a tradimento di Alberico Longo, un fautore del Caro. Castelvetro, accusato di omicidio e di eresia, è costretto a lasciare l’Italia per sfuggire al Tribunale dell’Inquisizione.

A. Caro avverte che tutta un’epoca sta ormai tramontando, chiede ed ottiene dal cardinale Alessandro di ritirarsi a vita privata non prima di aver contribuito a rendere sfarzosa per la decorazione degli ambienti interni, la villa dei Farnese a Caprarola. Il desiderio di quiete lo induce ad alternare il proprio soggiorno tra Roma e la villetta che si è fatto intanto costruire presso Frascati, dove può dedicarsi all’educazione dei nipoti ed alla traduzione del poema virgiliano. Muore nel novembre del 1566.


Il Convegno di studi del 1966 su Annibal Caro, il figlio più illustre di Civitanova Marche

Aspettando l’anniversario della nascita (19 giugno 1507), ricordiamo che nel 1966, nel quarto centenario della morte (1566 – 1966) venne organizzato a Civitanova Marche, Fermo, Macerata e Recanati, un Convegno di studi (19 – 22 Ottobre 1966).

L’inaugurazione del Convegno si tenne alle ore 10,00 del 19 Ottobre 1966, nel teatro “A. Caro” di Civitanova Alta, con il saluto del sindaco di Civitanova Rodolfo Tambroni e del Presidente del Comitato prof. Virgilio Paladini, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata. La Relazione inaugurale “Annibal Caro e il Rinascimento” venne tenuta dal prof. Carlo Dionisotti. Le comunicazioni dei professori Ettore Mazzali, Antonio Piromalli, Aldo Vallone e di Giulio Ferroni avvennero nella sala del Comune di Civitanova Alta. Alle ore 21,30, il concerto pianistico del Maestro Gino Brandi nella sala dell’Eneide del palazzo Bonaccorsi di Macerata chiudeva la prima giornata di studi.

Il 20 Ottobre del 1966, alle ore 10,00, nella sala dei ritratti del palazzo comunale di Fermo, il prof. Salvatore Battaglia teneva una relazione dal titolo “Annibal Caro e la lingua”. Seguiva la comunicazione del prof. Giulio Marzot. Il ricevimento del Sindaco di Fermo, avv. Marino Agnozzi e la colazione alla “Casina delle Rose” chiudeva la mattinata. Rientrati da Ascoli Piceno per una breve visita alla città.

Il 21 Ottobre 1966, le celebrazioni si spostavano nel Palazzo Comunale di Recanati, dove si ascoltava, alle ore 9,00, la relazione del Prof. Virgilio Paladini su “Annibal Caro e l’Eneide”. Seguivano le comunicazioni dei professori Luigi Alfonsi, Fernando Figurelli, Gioacchino Paparelli, Marcello Aurigemma, Fernando Salsano e Furio Felini. La mattinata si chiudeva con la colazione offerta dal Comune di Recanati; nel primo pomeriggio, alle ore 16.00 si visitavano la casa del Leopardi ed il Centro Studi Leopardiani. La giornata si chiudeva con il recital alle ore 21,00 di Diana Torrieri al teatro “A. Caro” di Civitanova Alta.

Il 22 Ottobre 1966, era la volta di Macerata ad ospitare, alle ore 9,30, presso l’aula magna dell’Università la relazione del prof. Aulo Greco su “Annibal Caro e il teatro”. Si chiudeva con le comunicazioni dei professori Raffaello Ramat e Nino Borsellino. La colazione offerta dal Comune di Macerata, la visita alle basiliche di S. Claudio al Chienti e di S.Maria a Pié di Chienti ed il ricevimento del sindaco di Civitanova Marche nel palazzo comunale di Civitanova Porto chiudevano il Convegno.

Le celebrazioni erano sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica On. Giuseppe Saragat ed il Comitato d’onore era composto da personalità del tempo, degne di tutto di riguardo: On. Prof. Aldo Moro, Presidente del Consiglio dei Ministri, S. Em. Rev.ma Cardinale Fernando Cento, On. Luigi Gui, ministro per la Pubblica Istruzione, prof. Danilo De Cocci, sottosegretario di Stato per i Lavori Pubblici, l’On. Aa. Fernando Tozzi Condivi, S. E. Mons. Norberto Perini, arcivescovo di Fermo ed altre personalità che sarebbe lungo elencare. Del comitato organizzatore facevano parte, oltre al già ricordato Virgilio Paladini, il Prof. Vittorio Girotti, Preside del Liceo “Annibal Caro” di Fermo, il prof. Edmondo Brunellini, consigliere comunale di Civitanova Marche, il prof. Giovanni Scattolini, preside della Scuola Media “E. Mestica” di Civitanova Marche, il Conte dott. Pier Francesco Leopardi, Vice Direttore del Centro Studi Leopardiani di Recanati, il prof. Filippo Ingletto, preside dell’Istituto Tecnico Commerciale di Civitanova Marche. Altri nomi si aggiungevano a quelli citati.

I festeggiamenti del quinto centenario della nascita si sono aperti con il restauro dell’epigrafe posta all’ingresso della casa natale a Civitanova Alta: “Questa è la casa di Annibal Caro dove felicemente abitarono Pallade e le Muse e le Grazie”.

(di Raimondo Giustozzi)

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Corriere Adriatico del 15 giugno 2006.

Presentata la targa restaurata dedicata ad Annibal Caro. Si ristruttura anche San Francesco

Lavori e cultura, rinasce la città alta

CIVITANOVA - Il prossimo anno ricorre l'anniversario (500 anni) dalla nascita del poeta Annibal Caro, il personaggio più illustre della storia civitanovese. Con quasi un anno di anticipo rispetto a quando parti ranno ufficialmente i festeggiamenti per il granile poeta, ieri l'Amministrazione ha voluto rendere omaggio alla sua memoria con la presentazione della ristrutturata targa che indica la casa che, nel 1507, diede i natali al poeta. Con questa opera di restauro, che rappresenta a tutti gli effetti la prima iniziattia del calendario delle celebrazioni per il cinqueccntenario, è stata resa leggibile quell'incisione che risale al I 722 quando il conte Pietro daziarli, allora proprietario dell'immobile, volle che venisse realizzala e affissa per suggellare un luogo dalla forte rilevanza storica e artistica.
La targa venne succesivamente tradotta, nel 1943. dal poeta Quasimodo: "Questa è la casa di Annibal Caro dove felicemente abitarono Pallade e le Muse e le Grazie". Ora quella scritta è perfettamente leggibile grazie all'opera eseguita dalla Icor di Piobbico i cui operatori, presenti all'incontro, sono stati ringraziali pubblicamente per l'ottimo lavoro svolto, dal sindaco Erminio Marinelli, dall'assessore alla Delegazione Ermanno Carassai e dal l'assessore ai Lavori Pubblici Marco Pipponzi, oltre che dalla direttore della Pinacoteca, Enrica Bruni. Sottolineato anche il carattere di gratuità con il quale i lavori di restauro della larga sono stati eseguiti dalla ditta Icor. "Si balta ha detto il sindaco Marinelli - della prima vera iniziativa in commemorazione di Annibal Caro, grande personaggio per Civitanova, cui seguiranno altre
variegate iniziative nel prossimo anno quando partiranno i festeggiamenti ufficiali. Ci saranno convegni e un sito internet dedicato al poela, e poi verrà riproposta a teatro la commedia "(Ili straccioni", saranno coinvolte le scuole della città su un progetto lettura e in accordo con il circolo filatelico n unii smalico di Civilanova, ci sarà un annullo postale per il giorno della celebrazione dell'anniversario".
Tenere vivo l'interesse sul più famoso personaggio storico della città è un obiettivo che ha contraddistinto l'operato della giunta anche in passato, con l'acquisto da parte del Comune della casa natale ili Annibal Caro, ora sede della Pinacoteca, e con il libro realizzato sull'albero genealogico del poeta. La presentazione della targa è stata anche l'occasiono per dare un'occhiata anche al cantiere dell'ex chiesa ilei SS.Crocifisso, dal l960 adibita a Sacrario per ricordare i caduti di tutte le guerre. L'edificio sarà messo a disposizione della Pinacoteca "Moretti" con lavori per 510 mila euro che verranno completati dopo l'estate. L'impalcatura dei lavori verrà tolta in occasione della mostra dedicata a Picasso. Per la città Alla, tuttavia, si tratta di un periodo di importanti lavori in corso con la stessa ditta Icor impegnalt nel lavoro strutturale sulla chiesa di S.Francesco per complessivi 2 milioni e 800 mila euro oltre ai lavori per la realizzazione di un museo multimediale all'interno dei locali della chiesa dove storia e tecnologia si uniranno. In via di ultimazione anche il parcheggio dell'ex lavatoio.

 

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Il Resto del Carlino del 15 giugno 2006.

L'ANNIVERSARIO - Iniziano con un restauro le celebrazioni in onore di Annibal Caro

Una targa per il poeta

CIVITANOVA — Presentata ieri in anteprima l'opera di restauro dell'epigrafe posta sulla facciata interna della casa natale del poeta Annibal Caro, di cui ricorre nel 2007 il 500° della nascita. Vi hanno lavorato con competenza e professionalità due giovani restauratrici, Gioia Reali e Carmen Aranda, che stanno recuperando anche cornici, elementi floreali e cantoria dell'ex chiesa San Francesco. Nell'epigrafe, voluta nel 1772 dal conte Pietro Graziani, appare chiara la scritta latina tradotta nel 1943 da Salvatore Quasimodo: «Questa è la casa di Annibal Caro dove felicemente abitarono Pallade e le Muse e le Grazie». Il restauro costituisce la prima iniziativa del calendario delle celebrazioni per il Cinquecentenario della nascita del poeta ed è un dono della ditta Icor di Piobbico che ha in appalto la ristrutturazione della vicina chiesa San Francesco.
I titolari, presenti all'incontro di ieri, hanno incassato pubblicamente il grazie del sindaco Marinelli che, in segno di riconosenza, ha offerto loro una serigrafia. Presenti nell'occasione gli assessori Carassai e Pipponzi, e il direttore della pinacoteca Enrica Bruni. Con l'occasione il sindaco ha mostrato il cantiere dell'attigua ex chiesa del Santissimo Crocifisso, acquisita a patrimonio nel 1998 e utilizzata fino a poco fa come sacrario a memoria dei Caduti di tutte le guerre.
II cantiere sarà temporaneamente chiuso in concomitanza con la mostra di Picasso per poi essere riaperto fino al completamento dell'opera, prevista per la primavera del 2007. L'edificio sarà a disposizione della Pinacoteca, che potrà così ampliare i propri spazi espositivi.

 

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Corriere NEWS del 30 giugno 2006.

Civitanova / Nel 1507 nasceva il celebre letterato

Il ricordo di Annibal Caro

"Questa è la casa di Annibal Caro dove felicemente abitarono Pallade e le Muse e le Grazie". Così il poeta Quasimodo, nel 1943, tradusse le parole latine incise sulla targa della casa natale del più illustre letterato civitanovese, situata nella città alta. La presentazione, lo scorso 12 giugno, dell'epigrafe restaurata è solo un'anticipazione del fitto calendario di eventi, con i quali nel prossimo anno Civitanova festeggerà il cinquecentesimo anniversario della nascita di Annibal Caro. L'apposito comitato sta già lavorando in vista dei convegni che si terranno dal giugno 2007 e che saranno suddivisi in tre parti: una tecnico-scientifica, una linguistico-letteraria ed una terza storico-artistica. Da novembre 2007 a gennaio 2008 sarà la volta di una mostra dedicata, con documenti esposti e riproduzioni fotografiche. Nello stesso inverno si potrà assistere alla riproduzione teatrale della commedia "Gli straccioni". Per il programma definitivo bisognerà però attendere il mese di settembre, (s.a)

 

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Il Resto del Carlino del 5 agosto 2006.

IL CINQUCENTENARIO - Un opuscolo racconta Annibal Caro ai bimbi delle Elementari

CIVITANOVA — Annibal Caro raccontato a bambini. E’ questo il senso dell' iniziativa lanciata dalla direttrice della Biblioteca Comunale, Carla Mascaretti, e da Monica Tramannoni, una brillante laureata in lettere classiche e collaboratrice della Biblioteca stessa, che hanno realizzato un' opuscolo nel quale la vita del grande letterato e traduttore viene raccontata in modo semplice e godibile. Un lavoro per i bambini delle Elementari ma anche delle prime classi delle Medie, in vista delle celebrazioni del Cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, che cade nel 2007 e che l’Amministrazione si accinge a celebrare.
L’opuscolo, sapientemente illustrato con i disegni di lryna Ban, sarà consegnato nelle scuole cittadine all’inizio dell’ attività scolastica e letto dai ragazzi in vista, appunto delle celebrazioni che li coinvolgeranno in modo diretto. Iniziativa lodevole, anche perché consente alle nuove generazioni di conoscere i personaggi che hanno dato lustro alla città.

 

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MILLEPAESI di agosto 2006.

CIVITANOVA SI ACCINGE AD ONORARE IL SUO LETTERATO PIÙ' ILLUSTRE, OVVERO ANNIBAL CARO TRADUTTORE DELL'ENEIDE DI VIRGILIO, INTANTO ESCE UN PAMPHLET PER FARNE CONOSCERE LA FIGURA

CIVITANOVA - Annibal Caro è indiscutibilmente l'uomo illustre di Civitanova. Ha tradotto l'Eneide di Virgilio, che per secoli è stata quella più in voga. E' nato nel 1507. Il prossimo anno si festeggeranno i 500 anni. Un convegno è in corso dì preparazione. Tutto a Civitanova Alta parla di Annibal Caro: c'è il Teatro, il Corso, il Bar, le scuole, ma alla fine se interpelliamo il civitanovese medio la figura del nostro ne esce piuttosto sfocata. Eppure è stato un grande al servizio a Roma della potente famiglia Farnese. Scrisse anche la Commedia Gli Straccioni. Le sue lettere sono un saggio di bella scrittura. Un volume sul Caro è stato curato anni fa dalla Biblioteca. Il traduttore dell'Eneide di Virgilio resta dunque un grande da leggere, studiare, ammirare, dalla cui vita (è stato anche priore a Montegranaro) ed opera abbiamo sicuramente da imparare. Per divulgarne la figura presso bambini e ragazzi la Direttrice della Biblioteca Comunale di Civitanova Carla Mascaretti ha pensato di pubblicare nel frattempo un pamphlet, in collaborazione con Monica Tramannoni, illustrazioni di Iryna Ban, bielorussa, Edizioni Simple, euro 5,90. Monica Tramannoni, civitanovese, si è laureata in lettere classiche a Macerata con 110 e lode, ha conseguito anche un diploma in comunicazione e valorizzazione del patrimonio letterario, documentario e vocale. La Mascaretti è ideatrice e curatrice di collane per bambini. Alcuni titoli: "Mondo piccino", "Bambini", "Paesaggi di luce". Collabora anche con la rivista "Cimbas" (Direttore Gabriele Cavezzi) di San Benedetto, dove è nata, che si occupa delle tradizioni marinare delle Marche.

 

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La Voce delle Marche del 20 Ottobre 2006.

ANNIBAL CARO - Per il V centenario dalla nascita si stanno preparando, tra l’altro, un convegno, una mostra e un allestimento teatrale. SI CELEBRA IL CIVITANOVESE PIÙ ILLUSTRE

Di Raimondo Giustozzi

Fervono i preparativi per celebrare degnamente il quinto centenario della nascita di A. Caro, il figlio più illustre di Civitanova Marche. E’ nato da alcuni mesi un comitato tecnico - scientifico costituito da studiosi locali e non che sta vagliando le proposte che vengono elaborate ed aggiustate in corso d’opera, tanti e complessi sono gli aspetti organizzativi che hanno anche un costo finanziario.
Un anticipo delle celebrazioni c’è stato il 7 ottobre con la presentazione dell’opuscolo a fumetti per bambini “Caro…” a “Carta Canta” all’Ente Fiera di Civitanova Marche. Mercoledì 25 Ottobre ci sarà la presentazione ufficiale del programma alla Sala Giunta del Comune. E’ già consultabile il sito www.500annibalcaro.it dove sono riportate le prime comunicazioni riguardanti l’evento.
Le Scuole di Civitanova, di ogni ordine e grado, saranno impegnate nell’anno scolastico in corso a definire quali aspetti studiare dell’illustre letterato: la nascita a Civitanova Alta, gli studi umanistici con il maestro Iracinto, il breve soggiorno a Montegranaro, quello fiorentino, il lungo soggiorno romano alla corte dei Farnese ma anche il non trascurabile periodo che A. Caro trascorre nelle città di Parma e Piacenza, quando segue il suo Mecenate Pier Luigi Farnese che aveva ottenuto il ducato di Parma e Piacenza. Nella progettazione delle gite scolastiche, troveranno molto spazio le visite alla villa di Caprarola, a quella dei Farnese a Frascati e presso altri luoghi “Cariani”. Il progetto “Monumento per amico” che l’ente locale propone ormai da diversi anni alle scuole verterà tutto su A. Caro e confluirà nella pubblicazione del calendario 2006/ 2007.
Nel frattempo, il Comitato tecnico scientifico delle celebrazioni “Cariane” sta lavorando a tre grossi che caratterizzeranno le celebrazioni. Il primo sarà un impegnativo convegno su A. Caro uomo di lettere, traduttore dell’Eneide, e sugli aspetti storico linguistici della sua produzione, coordinato da studiosi dell’Università di Macerata e non solo. Il secondo evento è la messa in scena della commedia “Gli Straccioni” scritta da A. Caro, già rappresentata nell’ambito del convegno celebrato nel 1966, in occasione del quarto centenario della morte di A. Caro (1566 – 1966). Ovviamente lo spettacolo avverrà nel teatro A. Caro di Civitanova Alta. Infine si sta pensando ad una mostra su Annibal Caro ed il suo tempo, il Cinquecento.

 

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Il Resto del Carlino del 7 novembre 2006.

CINQUECENTENARIO - Un volumetto di Giulietta Bascioni Brattini: «Vi svelo Annibal Caro»

CIVITANOVA — Probabilmente ricordano in tanti gli endecasillabi di grande musicalità dell’Eneide tradotta dal "nostro" Annibal Caro, mandati giù a memoria quando imparare a memoria la poesia epica serviva ad esercitare la mente. Ma sono pochi, forse, a conoscere questo grande concittadino nato 500 anni fa, ai suoi tempi persona rispettabilissima e di cultura raffinata.
Le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Annibal caro, che l’Amministrazione comunale si appresta ad organizzare, dovranno quantomeno servire a riscoprire il grande filologo e traduttore, come negli anni ’80 venne riscoperto il ballerino e coreografo Enrico Cecchetti, venerato nel mondo ma illustre sconosciuto nella sua terra.
Una buona mano, per colmare la lacuna, la dà Giulietta Bascioni Brattini (nella foto), presidente della Biblioteca comunale e ricercatrice, che di Annibal Caro, proprio in vista delle commemorazioni, ha tracciato una esauriente biografia condensandola in un opuscolo di poco più di 120 pagine, di stile sobrio e lettura veloce, con ampio corredo di foto e note. Un volumetto che, oltre alle notizie essenziali sul personaggio, offre anche uno spaccato del florido periodo in cui visse, sui Grandi che gli diedero lustro, sui fermenti artistici e culturali del Rinascimento che hanno nobilitato la storia del nostro Paese.
Un opuscolo da leggere soprattutto nelle scuole, oltre che per gusto ed esigenze personali. E un impegno, quello della Brattini, che rende onore ad un personaggio che dà nome a vie, scuole, librerie e teatri ma che pochi conoscono.

 

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Ufficio Stampa del Comune di Civitanova Marche (sito Internet) del 15 novembre 2006..

ANNIBAL CARO, IL COMUNE PROMUOVE UNA SERIE DI INIZIATIVE PER IL CINQUECENTENARIO DELLA NASCITA

Il 2007 rappresenta una ricorrenza importante per Civitanova Marche. Si festeggia infatti il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, al quale la città diede i natali il 6 giugno 1507. Per celebrare l’anniversario il Comune di Civitanova ha promosso, in collaborazione con un comitato istituito ad hoc, un denso programma di iniziative, che ha preso il via proprio in questi giorni e che si chiuderà nell’aprile 2008.
Moltissimi gli appuntamenti, tra mostre, convegni, spettacoli, manifestazioni, organizzati allo scopo di ricordare il letterato che fu scrittore, traduttore (celebre la sua versione dell’Eneide), poeta e commediografo.
Diverse iniziative vedranno la partecipazione delle scuole, che contribuiranno a divulgare la figura di Annibal Caro tra gli studenti. I ragazzi ne approfondiranno lo studio nell’ambito dei progetti promossi dall’Assessorato comunale ai Servizi educativi e formativi.
Del comitato istituito per le celebrazioni cariane fanno parte Alvise Manni (presidente), Giulietta Bascioni (vice), Pier Luigi Cavalieri, Isabella Cervellini, Sergio Fucchi, Carla Mascaretti, Jole Morresi, Paolo Pietrella, Diego Poli, Monica Tramannoni, Anna Maria Vecchiarelli e Arturo Zubrzycki.
Al cinquecentenario della nascita di Annibal Caro è dedicato anche il sito internet http://www.500annibalcaro.it (questo), all’interno del quale si trovano notizie sulla vita e le opere del letterato, oltre a una galleria fotografica e alla rassegna stampa.
E’ fresco di stampa, inoltre, un volumetto di Giulietta Bascioni Brattini dal titolo “Annibal Caro – Vita ed opere di un protagonista della cultura del XVI secolo”. Il libro, con prefazione della giornalista Maria Grazia Capulli e ricco di foto a colori, sarà distribuito nelle scuole allo scopo di favorire la divulgazione della figura del letterato tra gli studenti.
A Civitanova Annibal Caro è ricordato da toponimi e istituzioni culturali. La casa natale del letterato (1507-1566), che si trova nel centro storico di Civitanova Alta, lungo il corso che da lui prende il nome, è oggi sede della Pinacoteca comunale “Marco Moretti”. A pochi metri di distanza si trova il Teatro “Annibal Caro”, inaugurato nel 1872. L’edificio, il cui pregio è accresciuto da un portale in pietra quattrocentesco, è stato restaurato e riaperto al pubblico nel 1997 dopo oltre 20 anni di chiusura. Nel sipario, opera del pittore fermano Giovanni Nunzi, è raffigurata "L’apoteosi di Annibal Caro."
Ad Annibal Caro è intitolata inoltre la scuola media che sorge oggi in zona “Micheletti”, dopo decenni di permanenza in via Trieste.

 

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Il Resto del Carlino del 20 novembre 2006.

Quattordici mesi di iniziative culturali per il cinquecentenario di Annibal Caro

Sarà l'evento centrale del 2007, dedicato al "concittadino" traduttore dell'Eneide

CIVITANOVA — Si è aperto in questi giorni il sipario su quello che sarà l'evento culturale più importante del 2007, il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, il traduttore dell’Eneide nato in città il 6 giugno del 1507 e morto a Roma nel 1566.
Il programma, spalmato su 14 mesi, è stato presentato in una conferenza stampa dal sindaco Marinelli e dall'assessore Canistro, presenti alcuni componenti del comitato appositamente istitutito: Alvise Manni, Giulietta Bascioni e Jole Morresi. Mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni — ce ne occuperemo in dettaglio in seguito — per ricordare il grande letterato, scrittore, traduttore, poeta e commediografo innamorato della sua terra ("Pico non vide mai nido sì bello..."), promossi dall'Assessorato ai Servizi educativi e formativi. Saranno coinvolte anche le scuole, che approfondiranno le opere e la vita dello scrittore.
Al cinquecentenario di Annibal Caro è dedicato anche il sito internet "www.500annibalcaro.it". E’ fresco di stampa, inoltre, un volumetto di Giulietta Bascioni Brattini su "Annibal Caro - Vita e opere di un protagonista della cultura del XVI secolo", con prefazione della giornalista Maria Grazia Capulli e un ricco corredo di immagini, che sarà distribuito nelle scuole. Del comitato per le celebrazioni cariane fanno parte anche Pier Luigi Cavalieri, Isabella Cervellini, Sergio Fucchi, Carla Mascaretti, Jole Morresi, Paolo Pietrella, Diego Poli, Monica Tramannoni, Anna Maria Vecchiarelli e Arturo Zubrzycki.

 

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L'Avvenire del 21 novembre 2006.

Annibal Caro, celebrazioni per i 500 anni

Con un programma di eventi che scivolerà fino al 2008 Civitanova Marche (Mc) si appresta a celebrare i 500 anni della nascita di Annibal Caro, cittadino a cui diede i natali il 6 giugno 1507. Prende il via in questi giorni il cartellone, con mostre, convegni, spettacoli e commedie dello stesso autore messe in scena, manifestazioni, visite guidate ai luoghi cariani per ricordare il letterato che fu scrittore, traduttore (celebre la sua versione dell'Eneide), poeta e commediografo. Diverse iniziative vedranno la partecipazione delle scuole, che contribuiranno a divulgare la figura di Annibal Caro tra gli studenti. Al cinquecentenario della nascita di Annibal Caro è dedicato anche il sito internet www.500annibalcaro.it, in cui si trovano notizie sulla vita e le opere del letterato, oltre a una galleria fotografica e alla rassegna stampa.

 

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Il Resto del Carlino del 21 novembre 2006.

CULTURA - Le celebrazioni del grande letterato civitanovese.
Annibal Caro, ecco il programma del cinquecentenario 2007-2008


CIVITANOVA — Definito il calendario delle celebrezioni del cinquecentenario della nascita di Annibal Caro. Ecco le date.
21-22 aprile 2007: 19^ edizione di "Civitas Nova", mostra-convegno filatelico-numismatica con annullo postale e carta telefonica dedicati ad Annibal; 5 maggio: Praelectio sull'Eneide al teatro intitolato al letterato; a fine maggio: mostra dei lavori scolastici di "progettualità integrata" (Progetto lettura, "Un monumento per amico", Ambiente), organizzata in Fiera dall’Assessorato all’Istruzione; 4 maggio: visite guidate ai luoghi cariani (Civitanova, Montegranaro, Parma, Piacenza, Viterbo, Caprarola, Frascati, etc.); 6 giugno: inaugurazione della targa commemorativa del cinquecentenario nella casa natale di Annibal Caro o nell’atrio della Delegazione comunale, messa solenne con il Sovrano Ordine di Malta e concerto del Coro "Jubilate" ispirato alla "Corona della morte di Annibal Caro" nella Collegiata di San Paolo; 15 Giugno: spettacolo sull’Eneide degli studenti del Corso di laurea in Mestieri della musica e dello spettacolo dell’Università di Macerata al teatro Annibal Caro; 16-17 giugno: convegno scientifico su Annibal Caro al teatro Cecchetti; 19 giugno: presentazione del cofanetto regalo dedicato al Cinquecentenario nei loggiati di piazza nella Città alta; 20-21-22 luglio: VII rievocazione storica "Lo Vattajò", con la famiglia di Annibal Caro nel corteo storico; a ferragosto: recital di Viviana De Marco ed Elisabeth Rainer su Annibal Caro a Sant'Agostino: 22 Settembre: spettacolo Musicale del maestro Luca Ruggero Jacovella su "Gli Straccioni" di Annibal Caro nel teatro omonimo; 13 ottobre: concorso letterario e/o premio di laurea o borsa di studio "Centro Studi cariani" (Coordinamento Città Cariane) nell’aula consiliare di Palazzo Sforza; 17 Novembre: rappresentazione teatrale de "Gli straccioni" al teatro Annibal Caro; 16 Dicembre: presentazione degli ctti del convegno 2007 su Annibal Caro nell’aula magna della sede universitaria civitanovese.
Altre iniziative sono in cporgramma anche da gennaio ad aprile del 2008.

 

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Corriere Adriatico del 21 novembre 2006.

Stilato il programma. Si parte già a dicembre con un calendario - Il 2007 nel segno di Annibal Caro

CIVITANOVA - Il 2007 non sarà un anno come gli altri per Civitanova. E non c'entrano le elezioni comunali. Esattamente cinque secoli fa, la città diede i natali al suo cittadino più illustre. Quello che si aprirà tra poco più di un mese sarà l'anno di Annibal Caro. Le celebrazioni per il cinquecentenario della nascita dell'umanista civitanovese si protrarranno per tutti il 2007, sia attraverso iniziative ad hoc, sia caratterizzando le edizioni di appuntamenti annuali.

Il ricchissimo programma, ancora aperto ad altre iniziative, è stato presentato dall'apposito comitato istituito per le celebrazioni cariane e dall'amministrazione comunale (sindaco in testa) nei giorni scorsi. Mostre, convegni, spettacoli, manifestazioni varie. Coinvolti enti pubblici, scuole cittadine, associazioni culturali e insigni letterati. Annibal Caro nacque a Civitanova il 6 giugno del 1507. Grande letterato, fu scrittore, traduttore, poeta e commediografo. Celeberrima la sua traduzione dell'Eneide. Caro scrisse anche una commedia (Gli Straccioni), una raccolta di sonetti (Il Canzoniere) e centinaia di Lettere. Viaggiò molto nella sua vita ma rimase sempre legato a Civitanova, come testimonia il componimento Alla città natale. Proprio i versi del sonetto aprono quella che può essere considerata la prima iniziativa delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Annibal Caro: l'apertura del sito Internet (www.500annibalcaro.it). Il progetto, come tutti gli altri, è stato partorito dal comitato composto da Alvise Manni (presidente), Giulietta Bascioni (vicepresidente), Pier Luigi Cavalieri, Isabella Cervellini, Sergio Fucchi, Carla Mascaretti, Jole Morresi, Paolo Pietrella, Diego Poli, Monica Tramannoni, Anna Maria Vecchiarelli e Arturo Zubrzycki. Diverse iniziative vedranno la partecipazione delle scuole che contribuiranno a divulgare la figura di Annibal Caro tra gli studenti. Il via alle celebrazioni sarà dato già prima della fine del 2006: il 14 dicembre sarà presentato il calendario e il progetto "Un monumento per amico" dedicati alla figura di Caro e pubblicato, come sempre dalla Bcc di Civitanova e Montecosaro. Nella primavera del 2007 si entra nel vivo: Caro protagonista di un convegno filatelico (Civitas Nova), di una Praelectio sull'Eneide, di visite guidate nei luoghi a lui più… cari (Montegranaro, Parma, Viterbo, Carparola, Frascati). Il 6 giugno 2007, quando cadono i 500 anni dalla nascita, sarà apposta una targa commemorativa (presso la sua casa natale o nell'atrio del palazzo comunale), celebrata una messa solenne con il Sovrano Ordine di Malta, tenuto un concerto del coro Jubilate, ispirato alla Corona di morte di Annibal Caro. Quindi spazio, fra l’altro, a un convegno scientifico (16 e 17 giugno), ad un recital (15 agosto), uno spettacolo musicale ispirato a Gli straccioni (22 settembre) e un concorso letterario (o borsa di studio).

 

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Civitanova Marche - CULTURA - dicembre 2006.

ANNIBAL CARO: NEL 2007 IL CINQUECENTENARIO

"Il Comune promuove una serie di iniziative per la ricorrenza della nascita dell'illustre concittadino, scrittore e letterato.
Coinvolte le scuole della città e del circondario. Numerosi gli eventi spalmati tra il 2006 e il 2008. Il consigliere regionale Ottavio Brini si è fatto promotore di una proposta di legge nell'intento non solo di contribuire finanziariamente ai festeggiamenti, ma anche di dare una valenza sovracomunale alle celebrazioni."

Il Comune di Civitanova ha promosso, avvalendosi di un Comitato costituito ad hoc, una serie di manifestazioni per celebrare la ricorrenza del cinquecentesimo anno della nascita di Annibal Caro, poeta traduttore, e commediografo, al quale la città diede i natali il 6 giugno 1507. Del comitato fanno parte Alvise Manni (presidente), Giulietta Bascioni (vice), Pier Luigi Cavalieri, Isabella Cervellini, Sergio Fucchi, Carla Mascaretti, Jole Morresi, Paolo Pietrella, Diego Poli, Monica Tramannoni, Anna Maria Vecchiarelli e Arturo Zubrzycki. Da segnalare anche la proposta di legge del consigliere regionale Brini per coinvolgere Regione e Provincia. In calendario mostre, convegni, spettacoli ed iniziative varie. L'obiettivo è quello di valorizzare e diffondere la conoscenza di un personaggio che ha dato lustro alla città e del quale pochi conoscono l'opera e l'importanza. Basterà ricordare che Annibal Caro è stato il principale traduttore dell'Eneide. Tra le sue altre opere più apprezzate un Canzoniere, la libera traduzione dal greco degli Amori Pastorali di Dafni e Cloe, e soprattutto le centinaia di Lettere di argomento vario.
Le celebrazioni promosse, grazie al coordina- " mento dell'assessore ai Servizi educativi e formativi Nicola Canistro, vedranno la partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado, non solo di Civitanova ma anche di quei centri che hanno istituti scolastici intestati al grande letterato. In occasione di questo grande evento culturale è stato predisposto un programma a lungo termine presentato nel novembre scorso ed avviato a metà dicembre con la presentazione del calendario "Un monumento per amico" incentrato su Annibal Caro, presso la BBC di Civitanova. I festeggiamenti riprenderanno in aprile con una mostra convegno filatelico numismatica. Successivamente saranno organizzate anche alcune lezioni sull'Eneide, visite guidate ai luoghi cariani, opere teatrali. La chiusura avverrà con una mostra (Sant'Agostino e casa natale del poeta) nell'aprile del 2008. Il programma completo delle iniziative è pubblicato sul sito internet www.500annibalcaro.it.

RECENTI INIZIATIVE EDITORIALI

La celebrazione dell'evento è stata preceduta da una serie di iniziative culturali. Da segnalare tra esse la pubblicazione di Giulietta Bascioni Brattini ("Annibal Caro - Vita ed opere di un protagonista della cultura del XVI secolo"), con prefazione della giornalista Maria Grazia Capulli. Uno spazio è stato dedicato inoltre dalla direttrice della Biblioteca comunale, Carla Mascaretti nel suo "Omaggio a Sergio Cartechini", ove ha inserito alcuni scritti di Annibal Caro.

 

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Corriere NEWS del 1 dicembre 2006.

Civitanova / A cinquecento anni dalla nascita

Nel nome di Annibal Caro - Fu protagonista della cultura rinascimentale

Nel 2007 Civitanova Marche celebra il cinque centenario della nascita di Annibal Caro, al quale diede i natali nel 1507. Per celebrare l'anniversario l'Amministrazione Comunale ha promosso, in collaborazione con un comitato istituito ad hoc, un denso programma di iniziative, che si chiuderà nell'aprile 2008. Moltissimi gli appuntamenti, tra mostre, convegni, spettacoli, manifestazioni, organizzati allo scopo di ricordare il letterato che fu scrittore, traduttore, poeta e commediografo. Diverse iniziative vedranno la partecipazione delle scuole, che contribuiranno a divulgare la figura di Annibal Caro tra gli studenti..
Al cinquecentenario della nascita di Annibal Caro è dedicato anche il sito www.500annibalcaro.it, all'interno del quale si trovano notizie sulla vita e le opere del letterato, oltre a una galleria fotografica e alla rassegna stampa. E' fresco di stampa, inoltre, un volumetto di Giulietta Bascioni Brattini dal titolo "Annibal Caro. Vita ed opere di un protagonista della cultura del XVI secolo". Il libro sarà distribuito nelle scuole.
A Civitanova Annibal Caro è ricordato da toponimi e istituzioni culturali. La casa natale del letterato, che si trova nel centro storico di Civitanova Alta, lungo il corso che da lui prende nome, è oggi sede della Pinacoteca comunale "Marco Moretti". A pochi metri di distanza si trova il Teatro "Annibal Caro", inaugurato nel 1872. L'edificio è stato restaurato e riaperto al pubblico nel 1997. Nel sipario, opera del pittore fermano Giovanni Nunzi, è raffigurata L'apoteosi di Annibal Caro. All'illustre civitanovese è intitolata inoltre la Scuola Media che sorge oggi in zona "Micheletti", dopo decenni di permanenza in via Trieste. Anche a Fermo vi sono tracce della presenza di Annibal Caro. Il locale Liceo Classico è a lui intitolato dalla fine dell'800 e una sua statua è collocata a fianco del Teatro dell'Aquila. Annibal Caro, tipica figura di letterato del '500, nacque a Civitanova Marche (Alta) il 6 giugno 1507 da Giovambattista Caro,farmacista originario di Montegallo, e da Celanzia Centofiorini, di una nobile famiglia del luogo. Condusse i primi studi sotto la guida dell'umanista Rodolfo Iracinto, teramano ma proveniente da Monterubbiano. Nel 1525 si trasferì a Firenze dove fu precettore dei nipoti del banchiere Luigi Gaddi. Mantenne solidi rapporti con il paese natio, dove tornò più volte. Si stabilì successivamente a Roma, dove fu a lungo al servizio della potente famiglia Farnese. E' noto per la sua traduzione dell'Eneide, a lungo studiata nelle scuole italiane, per le Lettere familiari e la Commedia degli Straccioni. Morì a a Roma il 17 novembre 1566 ed è sepolto nella Basilica di San Lorenzo in Damaso. Per informazioni: www.500annibalcaro.it

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Fermo / Le iniziative del Liceo Classico

Celebrare l'intitolazione

Finora, i ragazzi che frequentano il Liceo Classico "A. Caro" di Fermo, forse l'unico contatto col letterato che ha dato il nome alla loro scuola l'hanno avuto solo in chiave satirica: con arguzia parodistica hanno intitolato il loro giornalino d'istituto, per l'appunto "L'Acaro". Ma dubitiamo che in questa, e men che meno in altre scuole, l'illustre personaggio sia oggetto di molti approfondimenti. Una gloria del territorio che, a parte qualche scuola e un Teatro intitolati a lui, di gloria da parte dei conterranei ne ha vista poca, finora. Ma il prossimo anno sarà la sua rivincita: per i cinquecento anni dalla nascita la sua città natale ha in mente un programma coi fiocchi. E altrettanto ha in mente il professor Ciro Bove, preside del summenzionato Liceo Classico fermano, che vuole anche lui onorare l'intestatario della propria scuola con un calendario ricco di appuntamenti: convegni, approfondimenti storici e letterari e, come è ormai tradizione in questa scuola, anche teatro. Perché Annibal Caro si è cimentato anche nella scrittura di un testo, intitolato "La Comedia degli Straccioni", che a buon diritto figura tra gli esempi più perfetti di teatro cinquecentesco. Saranno gli stessi allievi gli interpreti della rappresentazione che si dovrebbe tenere al Teatro dell'Aquila, con la regia di Loredana Tomassini, entro la chiusura del corrente anno scolastico. E con l'occasione, sarebbe bello andare a salutare la statua di Annibal Caro, che solitamente se ne sta triste e solitaria nel cortiletto interno del Teatro fermano.

 

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Corriere NEWS dell' 8 dicembre 2006.

Presentazione della raccolta di poesie dedicate al pittore
Presentazione sabato 9 dicembre a Civitanova


Sarà presentata sabato 9 dicembre (ore 17,30), nella sala “Cecchetti” della Biblioteca comunale “Zavatti” di Civitanova, la raccolta di poesie dal titolo “Omaggio a Sergio Cartechini”.
Autrici dell’opera, dedicata al pittore civitanovese recentemente scomparso, sono Carla Mascaretti, Daniela Monachesi, Monia Ciminari e Novella Torregiani. Ad arricchire il volume, alcune illustrazioni dello stesso Cartechini e scritti di Annibal Caro. La presentazione è affidata all prof.ssa Maria Elisa Redaelli. Ospiti della serata, promossa in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e la Biblioteca comunale, saranno Edmondo Brunellini, Wilma Cecchettini e Katia Marionni.

 

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Corriere Adriatico del 16 dicembre 2006.

Presentazione con la Vaudetti e la giornalista Capulli. Soddisfazione per Giulietta Bascioni


Il libro su Annibal Caro alla conquista di Roma

CIVITANOVA - A Roma, il prossimo 23 gennaio prossimo, alle ore 18, verrà presentato il libro Annibal Caro, un protagonista della cultura del XVI secolo di Giulietta Bascioni Brattini, scritto in occasione del quinto centenario della nascita del grande letterato di Civitanova. Il Cesma - Centro Studi Marche - di Roma, il cui presidente esecutivo è la storica annunciatrice della Rai Rosanna Vaudetti, organizzerà la presentazione presso la sala convegni della sede della Banca delle Marche della Capitale, che ha messo a disposizione la bella sede, già Villa Cavalieri, nei pressi di via Veneto.

A presentare la pubblicazione saranno, oltre all'autrice, la stessa Rosanna Vaudetti, il noto critico d'arte Stefano Papetti e la giornalista e inviata speciale di Rai 2 Maria Grazia Capulli. Successivamente, sabato 27 gennaio, l'autrice, Giancarlo Trapanese, vicecapo redattore di Rai 3 Marche, e Alvise Manni, coordinatore del Centro studi civitanovesi, lo presenteranno a Civitanova in un incontro pubblico organizzato dal Lions Club Civitanova Cluana, presieduto da Angelo Figliola. Nei prossimi giorni il volume verrà recensito nella rubrica letteraria settimanale di Rai 2. Il testo della Bascioni, presidente della Biblioteca Comunale di Civitanova, ha la prefazione di Maria Grazia Capulli e racconta, in modo fluido e accattivante, la vita e le opere del famoso letterato, collocandolo nel panorama storico e culturale in cui visse.

Ad arricchire il testo è il corredo iconografico, con foto realizzate per la gran parte dall'autrice. Scritto allo scopo di divulgare, soprattutto fra gli studenti, la figura di Annibal Caro, il testo, ora in fase di ristampa, è stato già donato alle suole che hanno aderito al Progetto Lettura, quest'anno dedicato a questo tema: hanno aderito tutte le scuole di Civitanova, alcune scuole di Fermo, Montegranaro, Montecosaro e Porto Potenza.

La stessa Bascioni è vicepresidente del comitato nato per organizzare le celebrazioni in programma per il 2007 a Civitanova. E’ prevista una nutrita serie di appuntamenti e fra gli obiettivi, appunto, c’è quello di coinvolgere in maniera diretta gli studenti.

 

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Il Resto del Carlino del 17 dicembre 2006.

LIBRI - Annibal Caro visto da Giulietta Bascioni

IN OCCASIONE del cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, Giulietta Bascioni Brattini, presidente della Biblioteca comunale, ha pubblicato il volume “Annibal Caro, un protagonista della cultura del XVI secolo”, con prefazione di Maria Grazia Capulli, conduttrice e inviata speciale del TG2.
Il libro, di agevole lettura, inquadra l’illustre letterato civitanovese nel ricco panorama storico e culturale in cui visse ed è corredato da numerose immagini a colori, molte delle quali realizzate dalla stessa Bascioni. Il testo è stato scritto a scopo divulgativo ed è stato già illustrato e donato alle classi che hanno aderito al Progetto Lettura “500AnnibalCaro 2006” nel corso di incontri con insegnanti di tutte le scuole della città e di altre di Fermo, Montegranaro, Montecosaro e Porto Potenza. La prima presentazione ufficiale avverrà a Roma il 23 gennaio prossimo nella sala-convegni della sede della Banca delle Marche, con Rosanna Vaudetti, il critico Stefano Papetti e la giornalista Capulli.

 

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Il Resto del Carlino del 19 dicembre 2006.

ANNIVERSARIO - «Un monumento per amico» in memoria di Annibal Caro

CIVITANOVA — SARÀ TUTTO incentrato sulla figura, la vita e le opere di Annibal Caro, il letterato civitanovese di cui si celebra il Cinquecentenario della nascita, il progetto 2007 denominato «Un monumento per amico», promosso dall’Assessorato ai Servizi educativi e formativi, con la collaborazione dell’Archeoclub, delle scuole e dell’Atac, e finanziato dalla Bcc. Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi con la consegna ufficiale alle scuole dei lavori da realizzare. Gli istituti partecipanti sono i circoli didattici via Regina Elena, via Ugo Bassi e via Tacito; l’istituto comprensivo Sant’Agostino; le scuole medie «Pirandello», «Mestica» e «Annibal Caro»; l’Itc «Corridoni»; l’Istituto professionale «Bonifazi»; l’Istituto di istruzione superiore «Leonardo da Vinci» (licei classico e scientifico); la scuola media «Padre Matteo Ricci» di Montecosaro, l’istituto comprensivo «Annibal Caro» di Montegranaro e il Liceo sociopsicopedagogico «Stella Maris» di Montecosaro. Nel corso della cerimonia di assegnazione, è stato presentato il calendario realizzato dalla Banca di Credito Cooperativo nel 2006, utilizzando il materiale prodotto dalla ricerca effettuata dalle varie scuole.

 

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Il Resto del Carlino del 28 dicembre 2006.

CALENDARI - "Caro... paese mio", un lavoro dei ragazzi della Mestica


E’ DEDICATO ad Annibal Caro il calendario "Caro… paese mio", opera di alunni della Media "Mestica". E’ corredato di curiosità storiche, detti popolari, poesie in lingua e in vernacolo, scorci urbani e disegni.
Coordinati dalle prof. Bianchi, Raffaelli e Taboni e dal preside Prezio, vi hanno lavorato: Andrea Cardelli, Beatrice Ciccioli, Chiara Vitali, Ilaria Battistelli, Cristian Cappabianca, Mattia De Luca, Caterina Pezzola, Matteo Baiocco, Matteo Campolungo, Soraya El Hachimi, April May, Maria Magni, Roberto Mengoni, Carlos Salcedo, Alessandro De Minicis, Silvia Malaspina, Mattia Cognigni, Davide Mancino, Marco Renzi, Giulio Ricciuti, Sara Di Chiara, Ilenya Giachini, Benedetta Ardito, Mattia Berrettoni, Ilenya Capolungo, Mattia Marziali, Rachele Renzi, Lucio Sagripanti, Chiara Scocco e Marta Piccioni.

 

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Il Resto del Carlino del 31 dicembre 2006.

MEDIA "PIRANDELLO" ALLESTITA DAI RAGAZZI DI 1^ E 2^

Recita di fine anno su Annibal Caro

LA FIGURA e l’opera di Annibal Caro, di cui ricorre nel 2007 il cinquecentenario della nascita, hanno ispirato anche lo spettacolo di fine anno allestito da un gruppo di alunni di 1^ e 2^ media del Laboratorio teatrale della “Pirandello”, intitolato “Caro… Caro… Annibal Caro”. A coordinarli è stata la prof. Livia Brillarelli, con la collaborazione delle colleghe Giovanna Palazzo, Anna Severino, Uliana Tracanna e Carla Perugini. Il capitano Ermanno Mori ha contribuito all’allestimento. I protagonisti: Silvia Ambrosini, Miriam Balestrieri, Giulia Capozucca, Francesca Cervellini, Arianna Ciarapica, Federica Cognigni, Elisa Coppini, Linda Corneli, Ester D’Alessandro, Luca Della Biancia, Ilaria Dentamaro, Ergi Doda, Alessandra Flamini, Debora Grosso, Xuliana Hoxha, Lucia Jabali, Martina Marcellusi, Giulia Marinelli, Elisa Mercanti, Samantha Micucci, Claudia Paolucci, Chiara Petrini, Rachele Renzi, Ludovica Cantucci, Caterina Scataglini, Sofia Tolentinati, Ilaria Verdinelli e Giulia Zallocco.

 

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QN - Quotidiano Nazionale del 2 gennaio 2007.

Nella pagina CULTURA E SOCIETA' - di GIOVANNI NARDI

L’ANNO APPENA cominciato ci propone parecchi anniversari da ricordare, letterari e non, a cominciare dalla scomparsa, cent’anni fa, di Giosue Carducci, fresco di Nobel ma pieno d’acciacchi.
Probabili celebrazioni per il sesto centenario della nascita di Lorenzo Valla, umanista insigne, che dimostrò fra l’altro la falsità della ‘Donazione di Costantino’. Un secolo dopo nasce a Civitanova Marche Annibal Caro, ricordato oggi soprattutto per la ‘bella e infedele’ traduzione dell’Eneide di Virgilio, nei confronti della quale tentò di cimentarsi Giacomo Leopardi, uscendone sconfitto. In quell’anno cominciano a uscire le Novelle del Bandello. [ ... ]

 

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Ufficio Stampa del Comune di Civitanova Marche (sito Internet) del 5 gennaio 2007.

 

Sarà tutta dedicata ad Annibal Caro, di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della nascita, la quinta edizione del progetto "Un monumento per amico "

L’iniziativa, promossa dall’Assessorato ai Servizi educativi e formativi del Comune di Civitanova e dall’Archeoclub in collaborazione con l’Atac e finanziata dalla Banca di Credito cooperativo di Civitanova e Montecosaro, vede la partecipazione di 15 scuole. Ciascuna di esse approfondirà un aspetto della vita e dell’attività culturale dell’illustrre letterato cinquecentesco, al quale Civitanova ha dato i natali. Questo l’elenco degli istituti partecipanti e dei progetti presentati: circolo didattico via Regina Elena (insegnante referente: Luana Fratta), “La casa di Annibal Caro e dintorni”; circolo via Ugo Bassi (Marida Streppa), “Annibal Caro: la sua figura, il suo ambiente”; circolo via Tacito (Antonella Zoppo), “Annibal Caro: paesaggi e luoghi della sua città”; Istituto comprensivo Sant’Agostino, scuola primaria (Maria Teresa Iommi), “La casa di Annibal Caro rivisitata dai nostri alunni”; Istituto comprensivo Sant’Agostino, media “Ungaretti” (Manuela Cerolini), “I luoghi di Annibal Caro – Civitanova Marche Alta”; media “Pirandello” (Anna Maria Vecchiarelli), “Annibal Caro: un personaggio del suo tempo”; media “Mestica” (Raimondo Giustozzi), “Annibal Caro racconta Civitanova Alta e Caprarola”; media “Annibal Caro” (Gaetana Gatti), “La figura di Annibal Caro”; Itc “Corridoni” (Maria Troscè), “Le grandi famiglie e la storia: i Cesarini nel secolo di Annibal Caro”; Istituto professionale “Bonifazi” (Maria Macchini), “Alla ricerca della corazza di Enea – Viaggio ideale dalla città natale di Annibal Caro alla Sala dell’Eneide in Macerata”; Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci”, liceo scientifico (Maria Luisa De Luca), “Annibal Caro pubblico e privato”; liceo classico (Maria Pia Palloni – Stefano Papetti), “Lapidi e monumenti celebrativi in onore di Annibal Caro a Civitanova Marche Alta”; media “Padre Matteo Ricci” di Montecosaro (Nazareno Fratini), “Annibal Caro: immagini in poesia”; Istituto comprensivo “Annibal Caro” di Montegranaro (Maria Teresa Eleuteri), “Annibal Caro priore di San Filippo e Giacomo di Montegranaro”; liceo socio psico pedagogico “Stella Maris” di Montecosaro (Nadia Campanari), “Annibal Caro e il classicismo del ‘500”.
La quinta edizione di Un monumento per amico, finalizzato a diffondere tra gli studenti la conoscenza della storia e del patrimonio artistico e culturale locale, ha preso il via nei giorni scorsi con un incontro tenutosi nella sala convegni della Banca di Credito cooperativo, presenti rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nel progetto. Nell’occasione è stato presentato anche il calendario del 2007 realizzato dallo stesso istituto di credito, che contiene una parte dei lavori prodotti lo scorso anno dagli studenti. Come ha sottolineato l’assessore ai Servizi educativi e formativi, Nicola Canistro, l’iniziativa rappresenta una delle tante attività promosse nell’ambito della progettualità integrata che vede coinvolti il Comune e le scuole.

 

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Il Resto del Carlino dell' 8 gennaio 2007.

CIVITANOVA "UN MONUMENTO PER AMICO": I LAVORI DELLE SCUOLE LEGATI AL CELEBRE LETTERATO

A caccia di testimonianze su Annibal Caro

CIVITANOVA - SONO STATI fissati i temi del progetto "Un monumento per amico", tutti incentrati sulla figura e l'opera di Annibal Caro. A condurre le ricerche saranno il Circolo didattico via R. Elena (referente: Luana Fratta, tema "La casa di Annibal Caro e dintorni"); il Circolo via U. Bassi (Marida Streppa, su "Annibal Caro: la sua figura, il suo ambiente"); il Circolo di via Tacito (Antonella Zoppo, su "Annibal Caro: paesaggi e luoghi della sua città"); Istituto S. 'Agostino (scuola primaria, M. Teresa Iommi, su "La casa di Annibal Caro rivisitata dai nostri alunni"); Istituto Sant'Agostino e Media "Ungaretti" (Manuela Cerolini su"I luoghi di Annibal Caro - Civitanova Alta"); Media "Pirandello" (A. Maria Vecchiarelli, "Annibal Caro: un personaggio del suo tempo"); Media "Mestica" (Raimondo Giustozzi, "Annibal Caro racconta Civitanova Alta e Caprarola"); Media "A. Caro" (Gaetana Gatti, "La figura di Annibal Caro"); Ite "Corridoni" (Maria Trosce, "Le grandi famiglie e la storia: i Cesarini nel secolo di Annibal Caro"); Ipct "Bonifazi" (Maria Macchini, "Alla ricerca della corazza di Enea -Viaggio ideale dalla città natale di Annibal Caro alla Sala dell'Eneide in Macerata"); Liceo scientifico "Da Vinci" (M. Luisa De Luca, "Annibal Caro pubblico e privato"); Liceo classico (M. Pia Palloni e Stefano Papetti, "Lapidi e monumenti celebrativi in onore di Annibal Caro a Civitanova Alta"); Media "Padre M. Ricci" di Montecosaro (Nazareno Fratini, "Annibal Caro: immagini in poesia"); Istituto "Annibal Caro" di Montegranaro (M. Teresa Eleuteri, "Annibal Caro priore di S. Filippo e Giacomo di Montegranaro"); Liceo socio-psicopedagogico "Stella Maris" di Montecosaro (Nadia Campanari, "Annibal Caro e il classicismo del '500".

 

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La Voce delle Marche del 12 gennaio 2007.

ALMANACCO CALENDARIO 2007 "CARO… PAESE MIO"

C’è ancora lo spazio per proporre una scuola diversa, motivando gli apprendimenti. La Scuola Media “L.Pirandello”, sede Mestica, l’ha fatto con le attività pomeridiane frequentate da un gruppo di alunni: Andrea Cardelli, Beatrice Ciccioli, Chiara Vitali, Ilaria Battistelli, Cristian Cappabianca, Mattia De Luca, Caterina Pezzola, Matteo Baiocco, Michele Campolungo, Soraya El Hachimi, April Maya Maria Magni, Roberto Mengoni, Carlos Salcedo, Alessandro De Minicis, Silvia Malaspina, Mattia Cognigni, Davide Mancino, Marco Renzi, Giulio Ricciuti, Sara Di Chiara, Ilenya Giachini, Benedetta Ardito, Ilenia Campolungo, Mattia Marziali, Rachele Renzi, Lucio Sagripanti, Chiara Scocco, Marta Piccioni. Hanno lavorato per tre ore settimanali, tutti i Venerdì, da Ottobre a Dicembre, coordinati dai docenti: Rosaria Raffaeli, Paola Taboni, Paola Bianchi, Raimondo Giustozzi, quest’ultimo solo per poche ore. Hanno avuto anche la possibilità di incontrare direttamente il poeta dialettale civitanovese Sandro Bella che ha aperto loro squarci di una Civitanova che non c’è ma che vive nella memoria di tutti.
Gli alunni hanno consultato piantine, letto libri e documenti, effettuato tre visite sul territorio, l’una nella città alta di Civitanova Marche, l’altra nella frazione di Santa Maria Apparente, l’ultima nel centro di Porto Civitanova. Il risultato del lavoro: un piacevole almanacco calendario 2007 nel quale, a far da guida è l’illustre concittadino A. Caro di cui ricorrono i cinquecento anni dalla nascita.
Le rubriche che ritornano ad ogni mese dell’anno: la storia sui principali monumenti storico artistici della città, poesie in dialetto scritte dagli alunni, i giochi di ieri, “si dice che…”, “lo sapevate che…”, “come dice la vergara” e norme del codice della strada che riguardano ciclisti, automobilisti e pedoni. Ogni mese poi è illustrato con fotografie e disegni relativi ai monumenti presi in esame.
Simpatico quanto hanno scritto nella presentazione del lavoro: “Questo avete a sapere brevemente: gli autori si sono ingegnati di piacervi. Assai li parrà d’aver ben spesa la loro fatica se in qualche cosa piacerà a qualche parte di voi. Perciò prestate grata udienza e gustate bene, ché essendo il convito di molte vivande, spero vi sarà posto per ognuno”. E’ quanto scriveva A. Caro nella Commedia “Gli Straccioni” in un Italiano del 1500.
Venata da sottile ironia la poesia sul Torrione di Santa Maria Apparente, del quale gli alunni auspicano un immediato restauro:


“ Spaesato jo pe’ li campi
ce se ‘rtroa ancora ammò
‘n vecchio e decrepito torriò.
Na’ ‘orda saria stato
lo mulino pe’ lo gra’ macinato.
Ma addé so torriò
adé diventata la casa de ogni picciò
che ce se ‘rpara contento quando pioe
e quando deve ji a covà l’oe.
Ce vorria ‘na bela ‘rmessa a posto
ma me sa che troppo ardo saria lo costo.
Quessa adé come a Citanò je ‘rmasta la memoria
de’ li monumenti della sua passata storia”.

(di Raimondo Giustozzi)

 

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Corriere NEWS del 26 gennaio 2007.

Civitanova / Coinvolti nel progetto 15 istituti scolastici

Un Caro "amico"

Si chiama "Un monumento per amico" l'iniziativa che da cinque anni si propone di diffondere, tra gli studenti civitanovesi e del circondario, la conoscenza del patrimonio artistico e culturale locale. Alla figura di Annibal Caro, di cui quest'anno si celebra il cinquecentenario della nascita, sarà interamente dedicata l'edizione 2007 del progetto, promosso dall'Assessorato ai Servizi Educativi del Comune di Civitanova e dall'Archeoclub, in collaborazione con Atac e BCC di Civitanova e Montecosaro.
Tra scuole elementari, medie e superiori di Civitanova, Montegranaro e Montecosaro, sono ben 15 gli istituti partecipanti, ciascuno dei quali affronterà un aspetto della vita e dell'opera del conterraneo letterato. I lavori realizzati dagli studenti verranno esposti, a fine maggio, nei locali dell'Ente Fiera civitanovese, per poi essere pubblicati sul calendario 2008 della BCC cittadina. Il programma prevede anche conferenze e visite guidate ai luoghi della vita di Annibal Caro, vero "monumento" della nostra cultura, da conoscere come un amico, (s.a.)

 

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Corriere Adriatico del 27 gennaio 2007.

L'evento

Il volume su Caro presentato in Municipio

CIVITANOVA - Il volume "Annibal Caro - Vita ed opere di un protagonista della cultura del XVI secolo" di Giulietta Bastioni Brattini avrà una vernice oggi alle 17.30 nella sala consiliare di Civitanova. Alcune lettere familiari di Caro saranno lette da Jole Morresi, direttrice della scuola di recitazione Cecchetti. All'evento, organizzato dal Lions Club Civitanova Cluana, ci saranno Giancarlo Trapanese, vicecapo redattore di Rai 3 Marche, scrittore, e Alvise Manni, del Centro studi civitanovesi.

 

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Il Resto del Carlino del 27 gennaio 2007.

URBISAGLIA

«Conferenze della domenica», il Comune investe sulla cultura

RIPARTE domani, il ciclo delle «Conferenze della domenica», una serie di incontri divulgativi a carattere culturale, organizzati dall'assessore alla Cultura del Comune, Giovanna Salvucci. L'iniziativa, che come slogan propone: «dedica un'ora alla cultura!», rappresenta un modo diverso di incontrarsi per trascorrere le domeniche d'inverno. Domani, alle 17.30, al teatro comunale, sarà il presidente del Comitato celebrazioni del cinquecentenario cariano, Alvise Manni, ad aprire il ciclo, con una conferenza sulla figura di Annibale Caro. Manni, illustrerà la vita e le opere, del cittadino civitanovese più illustre, nato il 6 giugno 1507 e famoso in quanto scrittore, traduttore, poeta, rimatore e commediografo. Gli appuntamenti seguenti prevedono per il 4 febbraio, stessa ora, una conferenza su Pompeo Compagnoni e la reggia picena; 11 febbraio, con la storia del rock «da Elvis alla New Wave»; 18 febbraio con il seguito della storia del rock; 25 febbraio, si dibatterà sulla storia archeologica di Urbisaglia legata alla poesia dantesca; 4 marzo, il caso Enrico Mattei ed infine l'ultimo appuntamento l'I 1 marzo con la dedizione posta al servizio del proprio paese.

° ° ° ° ° ° °

Annibal Caro in un libro

SARA' presentato oggi (17.30) nella sala consiliare del Comune, il libro su Annibal Caro di Giulietta Bascioni Brattini. Parteciperanno il giornalista Giancarlo Trapanese e Alvise Manni, presidente del Comitato per le celebrazioni del cinquecentenario e coordinatore del Centro Studi civitanovesi.

 

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Dal sito Comunità Next - News

Un protagonista marchigiano della cultura del XVI secolo

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Nel 1507, il 6 giugno, veniva alla luce a Civitanova Marche, Annibal Caro (Hannibale Carus), di cui oggi ricorrono i cinquecento anni della nascita , ricorrenza che ha costituito l’impulso a pubblicare un volume, dato alle stampe da Giulietta Bascioni Brattini, che ha essenzialmente uno scopo divulgativo dato che la conoscenza che i più hanno dell’opera dell’illustre letterato è soprattutto quella riferita alla traduzione dell’Eneide, uno dei fondamenti della cultura mondiale, ma Annibal Caro merita molta più attenzione dato che grazie ad uno spiccato interesse e gusto per la cultura classica è stato in grado, nelle sue traduzioni, di infondere al testo originale uno spirito nuovo.
Vissuto in un secolo complesso, il Cinquecento, in un periodo di guerre continue, di decadenza economica, di epidemie ed in cui le ondate di crisi si facevano sempre più ravvicinate con l’Italia che entrava in una profonda difficoltà sociale e politica nella quale il “Sacco di Roma”, del 1527, l’assedio di Firenze, del 1530, e l’avvento della Controriforma erano elementi determinanti, Annibal Caro, giunto ad una travagliata fase conclusiva, dove era difficile orientarsi nella ricerca di un nuova visione del mondo, è stato uomo di corte, ricevendo remunerative pensioni e, nel 1555 l’ambita Commenda dell’Ordine di Malta senza essere convenzionale, e senza perdere mai la sua libertà di pensiero.
Nel 1563, oramai stanco e con le condizioni fisiche compromesse, si ritirò a vita privata nella sua villa presso Frascati, “Villa Piscina”, la “Caravilla” dove, per tre anni, si impegnò nel riordino delle sue opere e si dedicò alla traduzione in endecasillabi sciolti dell’Eneide di Virgilio, quasi una preparazione a quel poema che avrebbe voluto creare e che non scrisse mai.
Lo scrittore di Civitanova Marche morì a Frascati nel novembre del 1566 e i suoi resti riposano a Roma, nella chiesa San Lorenzo in Damaso, dove è posta una lapide fatta collocare dai fratelli Giovanni Battista e Fabio su cui è scritto “Ioannes et Fabius Cari/ frati optimo/ Ioannes Battista Ioannis f./ patruo benemerenti/ posuit obiit XV. cal. decembris M.DLXVII”.
Il volume di Giulietta Bascioni Brattini ci restituisce la grandezza di questo eccelso e raffinato personaggio, la cui fama letteraria si deve principalmente alla traduzione dell’Eneide ed alle Lettere, incorniciandolo nella composita epoca in cui visse ed esponendo, nei suoi vari aspetti, l’intero quadro storico dell’epoca, degli anni che la precedettero e quelli che immediatamente la seguirono riuscendo, in questo modo, a mettere meglio a fuoco le vicende, i risvolti umani, affettivi, culturali e creativi della sua vita.
Il testo è corredato, poi, da numerosi ed inediti documenti e foto a colori, molte delle quali realizzate dall’autrice. (G.R.)

Giulietta Bascioni Brattini
Annibal Caro. Vita ed opere di un protagonista della cultura del XVI secolo
Edizione Assessorato alla Cultura Comune di Civitanova Marche

 

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Corriere Adriatico del 29 gennaio 2007.

Il libro su Annibal Caro conquista Roma

CIVITANOVA - Successo a Roma per l’incontro sulla presentazione del volume “Annibal Caro - Vita e opere di un protagonista della cultura del XVI secolo” di Giulietta Bascioni Brattini con una prefazione di Maria Grazia Capulli. L’incontro si è tenuto al Centro Studi Marche-Roma. Nella sala convegni della villa liberty, oggi sede della Banca delle Marche, il presidente esecutivo del Cesma, Rosanna Vaudetti, ha introdotto l'incontro al quale hanno partecipato la stessa autrice e la Capulli, conduttrice e inviata speciale del Tg2, e Stefano Papetti, critico d'arte. Presente anche Lauro Costa, presidente di Banca Marche. La Capulli ha ricordato il legame di Annibal Caro con Roma, dove visse ed operò e dove, nella chiesa di San Lorenzo in Damaso, è sepolto. Tra il pubblico l'ambasciatore di S.Marino Giorgio Pirelli, il presidente del Pio Sodalizio dei Piceni Giorgio Bizzarri, Giuseppe Cappa, capo area di Banca Marche, il sindaco di Sant'Elpidio a Mare Giovanni Martinelli, la giornalista Carmen Del Vando Blanco. La prima edizione del libro è stata destinata alle scuole; questa ristampa è stata finanziata dal Comune di Civitanova. Un altro incontro si è tenuto nei giorni scorsi a Civitanova.

 

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Il Resto del Carlino del 5 febbraio 2007.

CINQUECENTENARIO - Annibal caro, presentato il libro della Bascioni

DOPO la presentazione avvenuta a Roma, nella sede della Banca delle Marche, alla presenza del presidente del Centro Studi Marche (Cesma), della storica annunciatrice tv Rosanna Vaudetti, del critico Stefano Papetti e della giornalista Rai Maria Grazia Capulli, il libro di Giulietta Bascioni Brattini «Annibal Caro - Vita e opere di un protagonista della cultura
del XVI secolo» è stato presentato anche a Civitanova, nel nel corso di un incontro pubblico organizzato dal Lions Club "Chiana" (presieduto da Angelo Figliola), nella sala consiliare del Comune. Vi hanno partecipato, oltre all'autrice, l'assessore al Turismo Sergio Marzetti, il giornalista Giancarlo Trapanese, vicecapo redattore di Rai 3 Marche, Alvise Manni, presidente del Comitato per il Cinquecentenario di Annibal Caro e coordinatore del Centro Studi civitanovesi, e Jole Morresi, direttrice della Scuola di recitazione "Enrico Cecchetti", che ha letto alcuni brani del dal libro. Il programma ricco ed articolato, stilato dal Comitato (e che sarà integrato dai lavori dell'organismo istituzionale previsto dalla legge regionale Brini, sta ottenendo patrocini prestigiosi, quali quello dell'Ufficio scolastico regionale, del Pio Sodalizio dei Piceni, dell'Archeoclub d'Italia e dell'Accademia della Crusca di Firenze.

 

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Corriere Adriatico del 6 febbraio 2007.

Libro su Annibal Caro, incontro col Lions

CIVITANOVA - Dopo il successo della presentazione avvenuta a Roma, il libro di Giulietta Bascioni Brattini dal titolo Annibal Caro - Vita ed opere di un protagonista della cultura del XVI secolo è stato presentato ufficialmente anche a Civitanova. La presentazione è avvenuta nel corso di un incontro pubblico organizzato dal Lions Club Cluana, presieduto da Angelo Figliola presso la Sala Consiliare del Municipio al quale hanno partecipato, oltre all'autrice, l'assessore al Turismo Sergio Marzetti, Giancarlo Trapanese, vicecapo redattore di Rai Marche, scrittore, Alvise Manni, presidente del Comitato delle Celebrazione del Cinquecentenario e coordinatore del Centro studi civitanovesi e Jole Morresi, direttrice della Scuola di recitazione Cecchetti. Il programma, ricco ed articolato, stilato dal Comitato a partire dal marzo dello scorso anno, e che sarà integrato dai lavori del Comitato di recente istituzione, sta ottenendo sempre più prestigiosi patrocini. Sarà un anno di grandi eventi.

 

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Il Resto del Carlino del 7 febbraio 2007.

L'associazione «Quattro Porte» elegge domani il nuovo presidente.

L'ASSEMBLEA dei soci dell'associazione "Quattro Porte" si riunisce domani sera nella sede di corso Annibal Caro, nella Città alta, per ratificare l'ingresso di nuovi associati ed eleggere il nuovo presidente. Per tre anni l'associazione è stata guidata con passione da Stefano Molinelli, che con molta probabilità verrà rieletto. I soci sono una ventina. La "Quattro Porte" venne fondata nel 2000 da Marina Luzi e l'anno dopo varò la prima edizione de "Lo Vattajò", la rievocazione storica che anima una volta l'anno il vecchio centro storico. Con l'elezione del nuovo presidente ci si metterà al lavoro per l'edizione 2007, che renderà omaggio ad Annibal Caro nel cinquecentenario della nascita. Qualce idea è già stata abbozzata e verrà messa a fuoco anche con l'ausilio del comitato dei festeggiamenti per essere aderenti al dettato storico-letterario.

e. e.

 

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Il Resto del Carlino del 19 febbraio 2007.

CONCETTI PRESENTATO L'ULTIMO LIBRO DEL "VETERANO" DEL CONSIGLIO

Un atto d'amore per la città

SI E' AFFOLLATA parecchia gente, nella sala del Consiglio comunale, dove si presentava al pubblico l'ultimo lavoro di Franco Concetti: "Storia, vetustà, graffiti, uomini illustri e vernacolo di Civitanova". L' appuntamento era promosso dall'Amministrazione comunale (Assessorato alla Cultura), e dalla Biblioteca "Zavatti". Erano presenti nell'occasione il sindaco Erminio Marinelli e il presidente del Consiglio comunale Sergio Vastaroli, oltre ai diversi consiglieri comunali, che hanno voluto rendere omaggio, anche con la presenza, al loro vecchio collega. Non è stata casuale neanche la scelta della sala del Consiglio per la presentazione del volume; quella stessa sala che vede Concetti protagonista della politica civitanovese da quasi quarant'anni. Anche se qui si gratificava Inoltro» Concetti: lo studioso, lo storico appassionato della sua terra.
MARINELLI e Vastaroli hanno dato atto all' Autore di aver realizzato un'opera ispirata al suo grande amore per la città e soprattutto per la Città alta, e di continuare ad arricchire in modo qualitativo la pubblicistica della città.
SONO INTERVENUTI nella presentazione Giulietta Bascioni Brattini, presidente della Biblioteca comunale, e Alvise Manni, dell'Archeoclub. Entrambi hanno sottolineato l'importanza dell'opera di Concetti ai fini di una più approfondita conoscenza storica di Civitanova, dei suoi nobili palazzi e dei suoi personaggi, ma anche della sua gente comune e del suo antico, schietto dialetto.

 

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Corriere NEWS del 21 febbraio 2007.

Dedicata ad Annibal Caro l'edizione 2007 del corso di aggiornamento a Civitanova

Il via il 5 marzo nella Sala consiliare della Delegazione di Civitanova Alta

Prenderà il via il 5 marzo la quarta edizione del corso di aggiornamento dedicato alla storia e ai beni culturali del territorio, rivolto a insegnanti, studenti e appassionati. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato comunale ai Servizi educativi e formativi nell’ambito del progetto “Un monumento per amico” ed è realizzata in collaborazione con la Pinacoteca comunale “Marco Moretti” e i Teatri di Civitanova con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Civitanova e Montecosaro.
L’edizione 2007 è dedicata ad Annibal Caro, del quale proprio quest’anno si celebra il cinquecentesimo anniversario della nascita. Del letterato cinquecentesco saranno approfonditi in particolare le opere meno note, i suoi legami con gli intelletuali del tempo e la sua passione per le arti e per il collezionismo.
Il ciclo di incontri si aprirà con una conferenza della prof.ssa Lucia Tancredi su “Annibal Caro: la vita e le amicizie con i grandi del Rinascimento italiano”. Seguiranno le lezioni del prof. Stefano Papetti (“Annibal Caro e le arti figurative”, 12 marzo); della prof.ssa Tiziana Temperini (“Lettere burlesche: i ”, 19 marzo); del prof. Massimo Angelucci Cominazzini (“Annibal Caro; dai documenti al documentario”, 26 marzo).
Gli incontri si terranno nella Sala consiliare della Delegazione di Civitanova Alta (piazza della Libertà), con inizio alle 15,30.
“L’iniziativa, volta a divulgare il patrimonio artistico e culturale del nostro territorio, risulta essere molto apprezzata sia dagli addetti ai lavori sia dagli appassionati - sottolinea l’assessore ai Servizi educativi, Nicola Canistro – Lo dimostra l’alta affluenza di pubblico registrata nelle precedenti edizioni”.
La Pinacoteca “Moretti” (che ha sede nella casa natale di Annibal Caro, ndr) ha allestito inoltre una sala dove, al termine di ogni lezione, potranno essere ammirati opere e documenti relativi alla figura del letterato.

 

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Corriere NEWS del 26 mazo 2007.

Si chiude il corso di aggiornamento dedicato alla storia e ai beni culturali del territorio

Lunedì 26 marzo a Civitanova Alta

Ultimo appuntamento, lunedì 26 marzo, con il corso di aggiornamento dedicato alla storia e ai beni culturali del territorio, rivolto a insegnanti, studenti e appassionati. L’incontro si terrà come di consueto alle 15,30 nella Sala consiliare della Delegazione di Civitanova Alta (piazza della Libertà), dove il prof. Stefano Papetti terrà una lezione su “Annibal Caro e le arti figurative”. Per l’occasione saranno proiettate immagini relative all’arte cinquecentesca e in particolare ai capolavori affrescati in Villa Farnese a Caprarola (Roma).
Si conclude così la quarta edizione del corso, dedicato questa volta ad Annibal Caro. Quest’anno si celebra infatti il cinquecentenario della nascita del letterato cinquecentesco, avvenuta proprio a Civitanova.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato comunale ai Servizi educativi e formativi nell’ambito del progetto “Un monumento per amico” ed è realizzata in collaborazione con la Pinacoteca comunale “Marco Moretti” e i Teatri di Civitanova, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Civitanova e Montecosaro.
La Pinacoteca “Moretti” (che ha sede nella casa natale di Annibal Caro, ndr), inoltre, ha allestito al proprio interno una sala dove sono esposti documenti e opere relativi alla figura del letterato. La mostra è aperta alle visite di scolaresche e di tutti gli interessati.

 

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57 Comuni - Periodico Quadrimestrale della Provincia di Macerata, n. 1 – aprile 2007

annibal caro, finezza e arguzia di un letterato che diede una nuova vita a virgilio.

di DONATO CAPORALINI

Nato a Civitanova, vissuto tra Firenze, Roma e le Marche, al servizio della potente famiglia dei Farnese, il traduttore dell’Eneide virgiliana resta un personaggio storico da studiare e riscoprire. Scrittore, traduttore, poeta, rimatore, filologo, commediografo, figura tipica di intellettuale rinascimentale, Annibal Caro è celebre soprattutto per la traduzione dal latino al volgare dell’Eneide, "nata dal diletto di far conoscere che mi sarò fatto, la ricchezza e la capacità della lingua italiana contro l'opinione di quelli che asseriscono che non può aver poema eroico". Ammirata per l’armonia e la musicalità dei versi, “la bella infedele”, come fu chiamata quella traduzione, ha rischiato di porre in ombra il valore di una ricca produzione letteraria che comprende sonetti, testi teatrali ed un fitto epistolario composto da centinaia di lettere ricche di un non comune acume psicologico e spirito critico che ci consegnano un lucido e divertito affresco sulla società cinquecentesca e sui suoi personaggi. Vissuto in un secolo complesso, il Cinquecento, in un periodo di guerre continue, di decadenza economica, di epidemie ed in cui le ondate di crisi si facevano sempre più ravvicinate con l’Italia che entrava in una profonda difficoltà sociale e politica nella quale il “Sacco di Roma” del 1527 e l’avvento della Controriforma erano elementi determinanti, Annibal Caro, giunto ad una travagliata fase conclusiva, dove era difficile orientarsi nella ricerca di un nuova visione del mondo, è stato uomo di corte, ricevendo remunerative pensioni e, nel 1555, l’ambita Commenda dell’Ordine di Malta senza essere convenzionale e senza perdere mai la sua libertà di pensiero. Intellettuale precoce, aperto agli stimoli della letteratura classica e delle correnti letterarie coeve, seppe conciliare nella sua produzione letteraria l’eleganza stilistica e doti di letterato fine ed arguto. La Regione Marche ha approvato una specifica legge che prevede la costituzione di un Comitato promotore che dovrà promuovere convegni, pubblicazioni, seminari ed iniziative a carattere didattico finalizzate alla divulgazione dell’opera dello scrittore. E’ prevista, inoltre, la costituzione di un Comitato scientifico con il compito di elaborare gli indirizzi culturali e di ricerca per la realizzazione del programma. La Provincia di Macerata si appresta a contribuire al programma che verrà definito sia attraverso la concessione di finanziamenti, sia con la realizzazione di autonome iniziative che confluiranno nel programma generale. Tra queste ultime merita una citazione la produzione di un documentario su Annibal Caro realizzato dalla Associazione Arte setTIMA e finanziato grazie anche al contributo del Comune di Civitanova Marche e della Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Macerata. La Provincia intende, inoltre, pubblicare un saggio del Prof. Scrivano che farà il punto sugli studi critici relativi ad Annibal Caro, affrontando, in particolare, gli aspetti meno noti relativi all’opera dello studioso. La ricorrenza del Quinto Centenario della nascita di Annibal Caro apre la lunga serie di celebrazioni che animeranno il territorio provinciale fino al 2010: Annibal Caro, appunto, Lorenzo Lotto, Alberico Gentili, Luigi Lanzi, Padre Matteo Ricci. In questa occasione, Civitanova Marche, la Provincia di Macerata e la Regione Marche si preparano a celebrare, con un ricco programma di incontri e manifestazioni, uno dei più importanti intellettuali cinquecenteschi. Molto a Civitanova Alta parla di Annibal Caro: il teatro, il corso, le scuole, i toponimi, le istituzioni culturali, la sua casa natale che ospita la Pinacoteca Moretti. Eppure pochi conoscono a fondo la vita e le opere del letterato.

 

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Corriere NEWS del 20 aprile 2007.

Civitanova/Mostra convegno il 21 e il 22

Fra francobolli e monete

L'Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova e il Circolo Filatelico Numismatico "Civitanovese" presentano la XIX Civitas Nova, mostra convegno filatelico di numismatica cartamoneta cartoline e telecarte. La Telecom emetterà per l'occasione una scheda a tiratura limitata e attiverà la "cali action". Anche le Poste Italiane parteciperanno all'evento con un annullo speciale dedicato ad Annibal Caro. Appuntamento sabato 21 e domenica 22 aprile presso il Palazzo dell'Esposizione dell'Ente Fiera civitanovese. L'orario di apertura sarà il seguente: sabato 21 aprile ore 9/19, domenica 22 aprile 9/15. L'ingresso è libero. (Piergiorgio Viti)
Per informazioni: www.500annibalcaro.it

 

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Corriere Adriatico dell' 8 maggio 2007.

Il documentario alla Fiera del libro di Torino

E Annibal Caro spopola

CIVITANOVA - Battesino d'eccezione per il documentario su Annibal Caro realizzato da Artesettima con la regia di Massimo Angelucci Cominazzini. Venti minuti del video saranno proiettati nell'ambito del Salone del libro, in programma a Torino dal 10 al 14 maggio. La presentazione del documentario al pubblico della prestigiosa vetrina culturale avverrà attraverso la Mediateca delle Marche, all'interno dello stand della Regione Marche. Il filmato integrale sarà invece proiettato in prima nazionale al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta il prossimo 6 giugno, a 500 anni esatti dalla nascita del letterato, avvenuta proprio a Civitanova. L'evento si realizza grazie alla legge regionale sui beni culturali (15/2006), al contributo dei Teatri di Civitanova e con la collaborazione della Pinacoteca Marco Moretti, l'Accademia di Belle Arti di Macerata, la Regione Marche, la Provincia di Macerata, il Comune di Civitanova e la Fondazione Carima. Il prossimo anno il documentario sarà proposto alle scuole nel corso di lezioni e incontri previsti nell'ambito di un progetto realizzato in collaborazione con la Pinacoteca Moretti.

 

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Corriere Adriatico del 14 maggio 2007.

Annibal Caro in trasferta

CIVITANOVA - Ulteriore riconoscimento per il volume su Annibal Caro di Giulietta Bascioni Brattini "Annibal Caro, la vita e le opere di un protagonista della cultura del XVI secolo" che è presente al Salone Internazionale del Libro (a Torino - ndr), inaugurato venerdì scorso (la chiusura della manifestazione è prevista per la giornata odierna), all'interno dello stand della Regione Marche. Il libro, con una prefazione scritta dalla giornalista Maria Grazia Capulli, è alla terza edizione, finanziata dalla Banca delle Marche. Il volume è stato distribuito a tutte le scuole nell'ambito del Progetto Lettura 500 Annibal Caro che ha visto, proprio in occasione della ricorrenza del quinto anniversario della nascita dell'illustre letterato a cui Civitanova ha dato i natali, una bella occasione di conoscenza e di approfondimento. Sono oltre 80 le classi di scuola dell'Infanzia, Primarie e Secondarie Inferiori che hanno aderito al Progetto Lettura sull'argomento e che esporranno i loro lavori nell'ambito della Mostra organizzata dall'Assessorato ai Servizi Educativi del Comune che si inaugurerà il prossimo 1º giugno, presso l'Ente Fiera di Civitanova. Spazio alla cultura, dunque. Ma anche una figura di Annibal Caro come veicolo di promozione della città pure a livello turistico.

 

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Corriere Adriatico del 17 maggio 2007.

Uno spettacolo allestito per domani, l’elenco degli studenti impegnati nell’iniziativa

Il liceo celebra Caro, commedia in scena

FERMO – Per solennizzare i 500 anni della nascita di Annibal Caro, il Liceo Classico di Fermo che è intitolato proprio all’insigne letterato, ha messo in scena la sua “Comedia degli Straccioni”, massimo esempio di opera teatrale del ‘500.

Lo spettacolo verrà proposto domani mattina alle 9.30 al Teatro dell’Aquila con protagonisti gli allievi del Liceo con la sapiente regia di Loredana Tomassini che ne ha seguito anche la riduzione e l’adattamento al testo.

Un’impresa impegnativa, fortemente voluta e supportata dal preside Ciro Bove, ricca di soddisfazioni sia per gli “attori” che per tutta la scuola che rende giusto onore ad una personalità della cultura universalmente nota.

Un illustre ex allievo del Liceo fermano, Luigi Maria Musati, già direttore dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, prima della rappresentazione terrà una “Lectio Magistralis” su Annibal Caro. La “Comedia degli Straccioni” è una commedia degli equivoci, il cui intreccio ricalca i modelli del teatro classico.Gli attori sono gli allievi: Roberto Fossi Torri, Matteo Casturani, Camilla Dania, Gianluca Draghessi, Massimo Berdini, Giulia Marziali, Fabio Tamburrini, Fabio Salvatori, Alan Boccatonda, Alessandro Ciccola, Beatrice Nori, Michele Liberati, Beatrice Bonifazi, Sara Sabbatini, Anna Sbattella e il prof. Lorenzo Rosati.

CAR.MA.

 

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Il Resto del Carlino del 18 maggio 2007.

Il liceo a teatro per Annibal Caro

Il liceo classico di Fermo, per ricordare i 500 anni della nascita di Annibal Caro, mettono in scena oggi, al teatro dell'Aquila alle 10, «La commedia degli straccioni», un classico del '500.

 

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Banner del sito www.Cultura.marche.it

CIVITANOVA MARCHE - Cinquecentenario Annibal Caro

Interessanti iniziative per i 500 anni dalla nascita di Annibal Caro

In previsione del cinquecentenario dalla nascita di Annibal Caro, illustre cittadino di Civitanova Marche, segnaliamo il sito a cura del Comitato per le Celebrazioni del Cinquecentenario dalla nascita di Annibal Caro presieduto dal Dott. Alvise Manni.

Nel sito, ottimamente strutturato, è possibile accedere ad interessanti notizie sulla vita e le opere di Annibal Caro e visualizzare il programma di iniziative volte a celebrare la figura di questo importante uomo di lettere marchigiano.

Tra le iniziative ricordiamo la messa e il concerto che si terranno il 6 giugno e il convegno previsto per il 16/17 giugno.

http://www.cultura.marche.it/CMDirector.aspx?id=5838

 

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Il Resto del Carlino del 23 maggio 2007.

ANNIBAL CARO

Si presenta a Fermo il libro della Bascioni

DOMANI, a Villa Vitali di Fermo, sarà presentato il volume di Giulietta Bascioni Brattini "Annibal Caro, la vita e opere di un protagonista della cultura del XVI secolo", giunto alla 3a edizione. Organizza la Società Dante Alighieri, che opera per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. La relazione dell'autrice, presidente della Biblioteca "Zavatti" di Civitanova, sarà introdotta dal presidente della "Alighieri", Nicola Campofiloni, e da Alvise Manni, coordinatore del Centro Studi civitanovesi.

 

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Corriere Adriatico del 23 maggio 2007.

Successo per il libro della Bascioni

CIVITANOVA - Nella giornata di domani, presso Villa Vitali di Fermo, ci sarà la presentazione del volume della civitanovese Giulietta Bascioni Brattini “Annibal Caro, la vita e le opere di un protagonista della cultura del XVI secolo” giunto alla terza edizione. La presentazione è organizzata dalla Società Dante Alighieri, che ha lo scopo della diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo, presieduta da Niccola Campofiloni. La relazione dell'autrice, presidente della Biblioteca Silvio Zavatti di Civitanova Marche, sarà preceduta dagli interventi del presidente e di Alvise Manni, coordinatore del Centro Studi Civitanovesi. Il libro ha già riscosso un grande successo ed è stato presentato anche alla fiera del libro di Torino. L’anniversario di Annibal Caro rappresenta anche un incentivo allo sviluppo turistico oltre che un momento importante per la cultura cittadina. E di certo il libro della Bascioni Brattini sta contribuendo a far conoscere questo appuntamento. E non solo all’interno delle Marche.

 

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Articolo pubblicato nella rubrica Cultura del sito web Città Ateneo dell'Università di Macerata

 

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Ufficio Stampa del Comune di Civitanova Marche del 30 maggio 2007.

Si aprirà venerdì 1° giugno, alla Fiera di Civitanova, “Scuole insieme”, la rassegna promossa dall’Assessorato ai Servizi educativi e formativi del Comune di Civitanova che vede in mostra ogni anno i lavori degli studenti di varie scuole. Le opere esposte sono state realizzate nell’ambito dei progetti che hanno impegnato ragazzi e insegnanti durante l’anno scolastico che si sta per chiudere.
All’inaugurazione della mostra, in programma alle 10, interverranno autorità comunali e rappresentanti dell’Atac, della Banca di credito cooperativo di Civitanova e Montecosaro e dell’Archeoclub, che insieme alla Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” hanno collaborato all’iniziativa.
Seguirà, alle 11, la premiazione degli studenti delle superiori autori della migliore recensione nell’ambito di un concorso a loro riservato. Interverranno il giornalista Giancarlo Trapanese e il poeta Andrea Crostelli.
Sempre venerdì, alle 17,30, sarà invece assegnato il premio “500 Annibal Caro”, che interessa gli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie che hanno partecipato al “Progetto lettura” promosso dalla Biblioteca comunale “Silvio Zavatti”.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 3 giugno, al mattino dalle 10,30 alle 12,30 e nel pomeriggio dalle 17,30 alle 19,30.
Nell’ambito della rassegna, domenica alle 17,30 sarà presentato il libro dal titolo “Annibal Caro – I sentieri dell’anima”, scritto da autori vari e curato dalla professoressa Maria Elisa Redaelli.
A Scuole insieme partecipano i circoli didattici di via Regina Elena, via Ugo Bassi e via Tacito, l’Istituto comprensivo “Sant’Agostino”, le scuole medie “Pirandello”, “Mestica” e “Annibal Caro”, l’Istituto tecnico commerciale “Corridoni”, l’Istituto professionale “Bonifazi”, l’Istituto di istruzione superiore “Leonardo da Vinci”, l’Istituto professionale “Corridoni” (Civitanova), il liceo socio psico pedagogico “Stella Maris” e la scuola media Padre Matteo Ricci di Montecosaro, l’istituto comprensivo “Annibal Caro” di Montegranaro e il Liceo classico “Annibal Caro” di Fermo.

 

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Il Resto del Carlino del 31 maggio 2007.

Progetto lettura. Domani i premi

Domani, alle 17.30, alla sala convegni dell'Ente Fiera, si svolgerà la premiazione delle classi partecipanti al «Progetto Lettura 2007».

 

Festeggiamenti per Annibal Caro


Il 6 giugno alla chiesa di S. Paolo Apostolo si festeggiano i 500 anni di Annibal Caro con la messa alle 19 e alle 22 il concerto «Crypta Canonicorum».

 

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Ufficio Stampa del Comune di Civitanova Marche del 31 maggio 2007.

Ci saranno anche i lavori realizzati nell’ambito del progetto “Un monumento per amico” tra le opere esposte da domani a domenica, alla Fiera di Civitanova, in occasione della rassegna Scuole insieme.
L’edizione 2006-2007 del progetto, promossa dall’Assessorato comunale ai Servizi educativi e coordinata dall’Archeoclub (in particolare dalla presidente Anna Maria Vecchiarelli, ndr) in collaborazione con l’Atac e con il contributo della Banca di Credito cooperativo di Civitanova e Montecosaro, è stata interamente dedicata ad Annibal Caro. Proprio quest’anno, infatti, ricorre il cinquecentenario della nascita dell’illustre letterato, avvenuta a Civitanova. Di qui la scelta di far approfondire a ciascuna delle scuole partecipanti un aspetto della vita e dell’attività culturale di Annibal Caro. Ne sono venuti fuori lavori di ricerca che presentano interessanti aspetti inediti sul letterato cinquecentesco.
I lavori prodotti dalle scuole nell’ambito della quinta edizione di “Un monumento per amico” finiranno in parte sul calendario 2008 che sarà pubblicato come ogni anno dall’istituto di credito che sostiene l’iniziativa.

 

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Corriere Adriatico del 31 maggio 2007.

Stamane il taglio del nastro, in mostra le opere realizzate dagli studenti
“Scuole insieme”, rassegna alla Fiera

CIVITANOVA - Si aprirà quest'oggi, alla Fiera di Civitanova, Scuole insieme, la rassegna promossa dall'Assessorato ai Servizi educativi e formativi del Comune che vede in mostra ogni anno i lavori degli studenti di varie scuole. Le opere esposte sono state realizzate nell'ambito dei progetti che hanno impegnato ragazzi e insegnanti durante l'anno scolastico che si sta per chiudere. All'inaugurazione della mostra, in programma alle 10, interverranno autorità comunali e rappresentanti dell'Atac, della Banca di credito cooperativo di Civitanova e Montecosaro e dell'Archeoclub, che insieme alla Biblioteca comunale Silvio Zavatti hanno collaborato all'iniziativa. Seguirà, alle 11, la premiazione degli studenti delle superiori autori della migliore recensione nell'ambito di un concorso a loro riservato. Interverranno il giornalista Giancarlo Trapanese e il poeta Andrea Crostelli. Alle 17.30 sarà, invece, assegnato il premio 500 Annibal Caro, che interessa gli alunni delle scuole dell'infanzia, elementari e medie che hanno partecipato al Progetto lettura promosso dalla Biblioteca comunale. La mostra rimarrà aperta fino a domenica, al mattino dalle 10,30 alle 12,30 e nel pomeriggio dalle 17,30 alle 19,30. Nell'ambito della rassegna, domenica alle 17,30 sarà presentato il libro dal titolo Annibal Caro - I sentieri dell'anima.

 

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Il Messaggero del 31 maggio 2007.

Civitanova/ Il 6 giugno verrà presentato il documentario
Omaggio ad Annibal Caro nel suo teatro

CIVITANOVA E’ il 6 giugno, giorno della nascita dell'illustre letterato, avvenuta 500 anni fa a Civitanova, la data scelta per presentare il documentario dal titolo “Annibal Caro 1507-1566”, realizzato da Artesettima. L’appuntamento è alle 17,30 al teatro “Annibal Caro” di Civitanova Alta.
Il filmato – un “promo” è già approdato il mese scorso al Festival del libro di Torino - è stato realizzato con la regia di Massimo Angelucci Cominazzini e il contributo della Fondazione Carima. Sarà lo stesso regista a introdurre l’opera, presentata in anteprima nella versione integrale, insieme al prof. Stefano Papetti. L’iniziativa è promossa dal Comune di Civitanova, dalla Provincia di Macerata, dalla Regione Marche, dalla Pinacoteca comunale “Marco Moretti” e dai Teatri di Civitanova nell’ambito delle celebrazioni per il cinquecentenario della nascita del Caro. Per divulgare l’opera dell’intellettuale cinquecentesco, la legge regionale del dicembre scorso, seguita da un decreto del presidente della Giunta regionale, ha previsto la costituzione di un Comitato promotore, che di concerto con il Comitato scientifico coordina le varie iniziative.

 

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Corriere NEWS del 1 giugno 2007.

Rassegna promossa dall’Assessorato ai Servizi educativi e formativi del Comune di Civitanova
Appuntamento in fiera da venerdì 1 a domenica 3 giugno


Si aprirà venerdì 1° giugno, alla Fiera di Civitanova, “Scuole insieme”, la rassegna promossa dall’Assessorato ai Servizi educativi e formativi del Comune di Civitanova che vede in mostra ogni anno i lavori degli studenti di varie scuole. Le opere esposte sono state realizzate nell’ambito dei progetti che hanno impegnato ragazzi e insegnanti durante l’anno scolastico che si sta per chiudere.
All’inaugurazione della mostra, in programma alle 10, interverranno autorità comunali e rappresentanti dell’Atac, della Banca di credito cooperativo di Civitanova e Montecosaro e dell’Archeoclub, che insieme alla Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” hanno collaborato all’iniziativa.
Seguirà, alle 11, la premiazione degli studenti delle superiori autori della migliore recensione nell’ambito di un concorso a loro riservato. Interverranno il giornalista Giancarlo Trapanese e il poeta Andrea Crostelli.
Sempre venerdì, alle 17,30, sarà invece assegnato il premio “500 Annibal Caro”, che interessa gli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie che hanno partecipato al “Progetto lettura” promosso dalla Biblioteca comunale “Silvio Zavatti”.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 3 giugno, al mattino dalle 10,30 alle 12,30 e nel pomeriggio dalle 17,30 alle 19,30.
Nell’ambito della rassegna, domenica alle 17,30 sarà presentato il libro dal titolo “Annibal Caro – I sentieri dell’anima”, scritto da autori vari e curato dalla professoressa Maria Elisa Redaelli.
A Scuole insieme partecipano i circoli didattici di via Regina Elena, via Ugo Bassi e via Tacito, l’Istituto comprensivo “Sant’Agostino”, le scuole medie “Pirandello”, “Mestica” e “Annibal Caro”, l’Istituto tecnico commerciale “Corridoni”, l’Istituto professionale “Bonifazi”, l’Istituto di istruzione superiore “Leonardo da Vinci”, l’Istituto professionale “Corridoni” (Civitanova), il liceo socio psico pedagogico “Stella Maris” e la scuola media Padre Matteo Ricci di Montecosaro, l’istituto comprensivo “Annibal Caro” di Montegranaro e il Liceo classico “Annibal Caro” di Fermo.

 

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Il Resto del Carlino del 1 giugno 2007.

CELEBRAZIONE I sentieri dell'anima di Annibal Caro raccolti in un libro

NELL'AMBITO della manifestazione «500 Annibal Caro», domenica alle 17,30, alla sala convegni dell'Ente fiera, verrà presentato il libro «Annibal Caro. I sentieri dell'anima». Il volume contiene scritti di Annibal Caro e poesie di Annamaria Ragni, Maria Paola Mandozzi, Claudia Luzi, Mario Francesco Perini, Laura Venanzetti, Anna Maria Cipolloni, Carla Mascaretti, Maria Teresa Carosi, Daniela Monachesi, Novella Torregiani, Monia Ciminari, Katia Marionni, Wilma Cecchettini. Durante l'incontro verranno lette alcune poesie.

 

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Il Resto del Carlino del 2 giugno 2007.

ANNIBAL CARO
Festa dì compleanno con documentano

IL GIORNO del "compleanno" dell'illustre letterato civitanovese Annibal Caro, che cade il 6 giugno, sarà presentato il documentario dal titolo "Annibal Caro 1507-1566", realizzato da "Artesettima" con la regia di Massimo Angelucci Cominazzini e con il contributo della Fondazione Carima.
SARÀ lo stesso regista a introdurre l'opera, presentata in anteprima nella versione integrale dopo essere approdata il mese scorso al Festival del libro di Torino, insieme al prof. Stefano Papetti. Al pubblico che sarà presente alla proiezione del documentario saranno donati il dvd e i volumetti stampati per l'occasione. L'iniziativa è promossa dal Comune di Civitanova, dalla Provincia, dalla Regione, dalla Pinacoteca comunale "Marco Moretti" e dai "Teatri di Civitanova" nell'ambito delle celebrazioni per il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro.
PER DIVULGARE l'opera dell intellettuale cinquecentesco, la legge regionale del dicembre scorso, seguita da un decreto del presidente della Giunta regionale, ha previsto la costituzione di un Comitato promotore, che di concerto con il Comitato scientifico coordina le varie iniziative. L'appuntamento è alle 17,30 al teatro "Annibal Caro" di Civitanova Alta.

 

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Ufficio Stampa del Comune di Civitanova Marche del 4 giugno 2007.

Si è chiusa ieri, al Palazzo della Fiera di Civitanova, Scuole insieme, la rassegna promossa dall’Assessorato ai Servizi educativi in collaborazione con la Biblioteca comunale “Silvio Zavatti”, l’Atac, la Banca di Credito cooperativo di Civitanova e Montecosaro e l’Archeoclub. Molti gli studenti premiati. In mostra, come ogni anno, i lavori realizzati dalle scuole nell’ambito dei progetti che le hanno viste impegnate nel corso dell’anno.
All’interno della rassegna sono stati organizzati anche due concorsi: il premio Biblioteca comunale per la migliore recensione, rivolto agli studenti delle superiori, e il premio “500 Annibal Caro”, promosso nell’ambito del Progetto lettura della Biblioteca.
Questi i vincitori, premiati con buoni libri: Susanna Quattrini della I B del Liceo classico “Giacomo Leopardi” per la recensione de “Il contenitore delle nuvole” di Andrea Crostelli, Giulia Ruffoni, III A Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” (“Luna traversa” di Giancarlo Trapanese) e la classe III A – Ogp dell’Istituto professionale “Bonifazi” per la recensione grafica sulla “Lettera di Annibal Caro a Messer Tadeo Zuccaro pittore”, tratta dal volume “Colorinversi” (primo premio ex aequo); Claudia Di Gioia e Chiara Morresi, I B Liceo classico “Leopardi” (recensione de “Il diario della venerabile Maria Gioia”), Simone Lucci, III A Liceo scientifico “Da Vinci” (“Gli straccioni” di Annibal Caro”) e Herrera Abraham, III B Ogp Istituto professionale “Bonifazi” (recensione grafica della poesia “Soffio di vita” di Daniela Monachesi, tratta dal libro “Omaggio a Sergio Cartechini”), secondo premio ex aequo; Andrea Maruzzella, II B Ogp Istituto professionale “Bonifazi”, per la recensione grafica della poesia “Idea” di Carla Mascaretti tratta da “Colorinversi” (terzo premio).
Sempre nell’ambito del premio per la migliore recensione, sono stati consegnati attestati a Benedetta Pesci (Liceo classico “Leopardi”); Pierfrancesco Biagiola e Claudia Sopranzi (Liceo scientifico “Da Vinci”); Denise Giuggiolini, Mattia Foresi, Pereira Hanzell, Sofia Testatonda, Lucrezia Lombardi, Martina Carestia, Denise Dispensa, Giulia Marinelli, Mauro Adami, Federica Ripari e Laura Castricini dell’Istituto professionale “Bonifazi”.
Attestati e libri in omaggio anche per i partecipanti al Progetto lettura, quest’anno interamente dedicato ad Annibal Caro. Scuola dell’infanzia: plessi “Collodi” (sezioni A,B,C,D,E), “Rodari” (A,B,C) e “Giuliani” (C) del circolo didattico via Regina Elena; “Cipì” (sezioni C e D), “Lo scoiattolo” (C e D) e “La coccinella” (C) di via Tacito; il plesso “Francesca Morvillo” dell’Istituto comprensivo “Sant’Agostino”. Scuola elementare: plesso San Giovanni Bosco (I A, I B, I C, IV A, IV B, IV C) del circolo didattico via Regina Elena; plessi San Marone (I A, I B, I C, I D, II A, II B, II C) e Santa Maria Apparente (I A, I B, I C, II A, II B, II C) del circolo via Tacito; plessi Anita Garibaldi (V tempo pieno, III A, III B) e “Silvio Zavatti” (II A, II B, IV A, IV B) del circolo via Ugo Bassi; elementare “Sant’Agostino” (I A, II A, II B, III A) e Montecosaro (II A, III A, IV A) dell’Istituto comprensivo “Sant’Agostino”. Scuola media: “Pirandello” (I A, I B, I C, I D, II A, II B, II D, II E), “Mestica” (I A, I B, I C, II A, II B, II C, II D, II E, III A, III C), “Annibal Caro” (II A, II B, II C); media “Annibal Caro” di Montegranaro (I A, I B, I C), media “Ungaretti (II G, II I) dell’Istituto comprensivo “Sant’Agostino”.
Tra le opere esposte a Scuole insieme, anche i lavori realizzati nell’ambito del progetto “Un monumento per amico”, interamente dedicato ad Annibal Caro. Come noto, infatti, quest’anno ricorre il cinquecentenario della nascita dell’illustre letterato, avvenuta a Civitanova. Il materiale prodotto dalle scuole con il coordinamento dell’Archeoclub sarà in parte utilizzato per il calendario 2008 che sarà pubblicato come ogni anno dalla Banca di Credito cooperativo, che sostiene l’iniziativa.

 

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Corriere Adriatico del 5 giugno 2007.

Si comincia al teatro che porta il nome del letterato

Concerto, messa e convegno

CIVITANOVA - Questo il programma delle celebrazioni per domani, giorno in cui, 500 anni fa, nacque Annibal Caro. Alle 17.30, al teatro che porta il nome del letterato civitanovese, presentazione del documentario realizzato da Artesettima di Recanati per la regia di Massimo Angelucci Cominazzini. Relazionerà Stefano Papetti. Alle 19, nella chiesa di S.Paolo, messa solenne in latino per il letterato civitanovese, celebrata dal parroco, nonché Vicario di Zona, don Alberto Spito, con la partecipazione di una rappresentanza ufficiale dei Cavalieri del Sovrano Ordine di Malta (di cui Annibal Caro faceva parte) e del Coro di Urbisaglia Equi-Voci che animerà la solenne funzione con canti sacri di Mozart, Martini, DaVictoria. Alle 22, nella stessa chiesa, seguirà un concerto tratto dalla Corona della morte di Annibal Caro, opera del 1568 e mai rappresentata finora, quindi in anteprima nazionale ed internazionale. Ad eseguirla, con l'aggiunta di un decimo madrigale, il Coro Polifonico Crypta Canonicorum di Grottazzolina diretto dal Maestro Emiliano Finucci. Il 16 e 17 giugno, invece, è prevista la due giorni del Convegno di Studi su Annibal Caro. Si terrà a Macerata presso il Dipartimento di ricerca linguistica, letteraria e filologica di Palazzo Torri (via Garibaldi). Il patrocinio è dell'Università di Macerata (e non del Comune di Civitanova).

 

Progetto lettura i vincitori

CIVITANOVA - Ecco i vincitori. Scuola dell'infanzia: plessi Collodi (sezioni A,B,C,D,E), Rodari (A,B,C) e Giuliani (C) del circolo didattico via Regina Elena; Cipì (sezioni C e D), Lo scoiattolo (C e D) e La coccinella (C) di via Tacito; il plesso Francesca Morvillo dell'Istituto comprensivo Sant'Agostino. Scuola elementare: plesso San Giovanni Bosco (I A, I B, I C, IV A, IV B, IV C) del circolo didattico via Regina Elena; plessi San Marone (I A, I B, I C, I D, II A, II B, II C) e Santa Maria Apparente (I A, I B, I C, II A, II B, II C) del circolo via Tacito; plessi Anita Garibaldi (V tempo pieno, III A, III B) e Silvio Zavatti (II A, II B, IV A, IV B) del circolo via Ugo Bassi; elementare Sant'Agostino (I A, II A, II B, III A) e Montecosaro (II A, III A, IV A) dell'Istituto comprensivo Sant'Agostino. Scuola media: Pirandello (I A, I B, I C, I D, II A, II B, II D, II E), Mestica (I A, I B, I C, II A, II B, II C, II D, II E, III A, III C), Annibal Caro (II A, II B, II C); media Annibal Caro di Montegranaro (I A, I B, I C), media Ungaretti (II G, II I) dell'Istituto comprensivo Sant'Agostino.

 

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Pagina Internet del sito dell'Archeoclub d'Italia con le manifestazioni per il 500° genetliaco di Annibale Caro a Civitanova Marche.

 

 

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Corriere NEWS del 6 giugno 2007.

Nel giorno di Annibal Caro

Le iniziative in programma a Civitanova
Appuntamento mercoledì 6 giugno a partire dalle ore 19

Mercoledì 6 giugno (giorno di nascita di Annibal Caro) alle ore 19 presso la chiesa di San Paolo Apostolo, in Piazza della Libertà a Civitanova Marche Alta, si terrà una Messa Solenne in latino per Annibal Caro celebrata dal Parroco nonché Vicario di Zona Don Alberto Spito, con la partecipazione di una Rappresentanza Ufficiale dei Cavalieri del Sovrano Ordine di Malta e dal Coro di Urbisaglia Equi-Voci che animerà la solenne funzione con i seguenti canti sacri:
"Domine ad adjuvandum me festina" di G. B. Martini;
"Kyrie (dalla messa brevis kv 65)" di W. A. Mozart;
"Alleluia" di W. A. Mozart;
"Ave Maria" di T. L. Da Victoria;
"Sanctus (dalla messa brevis kv 65)" di W. A. Mozart;
"Benedictus (dalla messa brevis kv 65)" di W. A. Mozart;
"Agnus Dei (dalla messa brevis kv 65)" di W. A. Mozart;
"Sicut Cervus" di G. P. da Palestrina;
"Panis Angelicus" di C. Franck;
"Sancta Maria" di W. A. Mozart.

Il Coro "Equi-Voci", nato nell'ambito di un corso di orientamento musicale promosso dal Comune di Urbisaglia, si è poi costituito come "Associazione Amici della Musica" dal 1997 sotto la direzione del M° Tiziana Muzi. Il suo repertorio è molto vario e spazia dalla musica sacra alla musica profana, dal gospel alla musica contemporanea. Ha partecipato a diverse rassegne corali, fra le quali ricordiamo quelle di Arezzo, Loreto e Praga. Il Coro Equi-Voci è stato inoltre impegnato in progetti molto significativi quali l'esecuzione del "Miserere" di Allegri presso l'abbazia di Santa Maria a Pié di Chienti, l'esecuzione del "Gloria" di Vivaldi per soli, coro e orchestra ad Offagna, Ancona e Urbisaglia per la direzione del M° Cesare Greco, l'esecuzione del "Credo" di Vivaldi per coro ed orchestra presso il Duomo di Macerata, la "Messa Brevis in d KV 65" W.A. Mozart, presso la Concattedrale di San Catervo a Tolentino. Insieme al Coro "G. Ferretti" di Ancona ha partecipato all'esecuzione (in prima assoluta) del "Te Deum" di G. Bessonet presso la basilica di Fermo e, nell'estate del 2003, al concorso internazionale di Habaneras di Torrevieja in Spagna. Il 4 settembre 2004, insieme al coro della Cattedrale di Macerata, il Coro Equi-Voci ha cantato, in diretta su Rai Uno, nello spettacolo "In my Hearth", in occasione della visita di Giovanni Paolo II a Loreto. Nel maggio del 2005, la sezione maschile del Coro ha partecipato ad una serie di concerti organizzati dall'ARCOM (Associazione Regionale Cori Marchigiani) eseguendo la "Messa di Incoronazione" di Mozart ed il "Magificat" di Schubert. Nel gennaio 2006 il brano "Le cose che piacciono a me" eseguito dal Coro Equi-Voci nell'arrangiamento del M° Luca Verdicchio, è stato adottato come sigla della seconda parte della trasmissione di Radio3 Rai "Fahrenheit". Nel mese di dicembre 2006, partecipa al "International Festival of Advent and Christmas" di Praga.

Alle ore 22, nella stessa chiesa di San Paolo Apostolo, seguirà un concerto tratto dalla "Corona della morte di Annibal Caro" (mai rappresentata fin'ora e, quindi, in anteprima nazionale ed internazionale) con la partecipazione del Coro Polifonico «Crypta Canonicorum» di Grottazzolina (FM) diretto dal M° Finucci Emiliano. Il programma del concerto prevede l'esecuzione dei seguenti madrigali:

"Svelto ha di morte invido colpo e fero" di Claudio Merulo;
"Arbor Vittorioso e trionfale" di Andrea Gabrieli;
"Virtù, che in pochi il ciel sì largo aduna" di Cesare Schieti;
"Mirabil arte e peregrino ingegno" di Michele Comis;
"Queste fur le tue doti, alma gentile" di Adriano Anville;
"Or che spoglie ha di te l'invido sole" di Francesco Adriani;
"Icaro incauto, sconsolato e mesto" di Eliseo Ghibellini;
"Ogni strazio mi fia dolce, morendo" di Vincenzo Bell'haver;
"S'aiuto in van dal ciel mai non si spera" di Vittorio Raimondo.

Al termine verrà eseguito un decimo madrigale, ancora da scegliere tra quelli composti da Palestrina, Sperindio o Renaldi. Il Collegium Vocale Crypta Canonicorum è composto dai seguenti cantanti: canto, Annarita Finucci - alto, Emiliano Finucci - quinto, Mauro Navarri - tenore, Marco Castellucci - basso, Riccardo Verdecchia.


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Corriere NEWS del 7 giugno 2007.

Annibal Caro, finalmente il via

Le iniziative per il cinquecentenario della nascita

Presentato il documentario realizzato da Artesettima con la regia di Massimo Angelucci Cominazzini


E’ stato il teatro a lui dedicato, a Civitanova Alta, a ospitare l’evento che ha dato il via alle celebrazioni per il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro. La data non è stata scelta a caso, dato che l’illustre letterato nacque nella Città Alta proprio il 6 giugno, nel 1507.
Ad aprire il programma di manifestazioni in onore del Caro è stata la presentazione del documentario dal titolo “Annibale Caro”, realizzato da Artesettima con la regia di Massimo Angelucci Cominazzini e il contributo della Fondazione Carima. Un “promo” del filmato era già approdato il mese scorso al Festival del libro di Torino, dove è stato accolto con entusiasmo. Ieri, si diceva, la presentazione della versione integrale dell’opera, nel corso della manifestazione promossa dal Comune di Civitanova, dalla Provincia di Macerata, dalla Regione Marche, dalla Pinacoteca comunale “Marco Moretti” e dai Teatri di Civitanova.
A introdurre le celebrazioni, previste da una legge regionale del dicembre scorso, sono stati il sindaco di Civitanova Massimo Mobili, l’assessore regionale Pietro Marcolini, il vice presidente della Provincia di Macerata Donato Caporalini, il presidente della Mediateca regionale delle Marche Stefano Schiavoni, lo storico dell’arte Stefano Papetti e lo stesso regista del documentario, Angelucci Cominazzini. Presenti, per l’occasione, diverse autorità, tra cui il consigliere regionale Ottavio Brini, promotore della legge dedicata al programma di iniziative per il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, e diversi consiglieri provinciali e comunali.
“Civitanova – ha detto in apertura dei lavori il sindaco Mobili – non ha mai dimenticato il suo illustre concittadino, come testimonia anche questo teatro a lui dedicato dove nel 1966 un grande regista come Luca Ronconi allestì la commedia Gli straccioni, che porta la firma di Annibal Caro”. Mobili ha ricordato anche l’acquisto da parte del Comune della casa natale del poeta, oggi sede della Pinacoteca, e il recente restauro della lapide fatta apporre dal conte Pietro Graziani nel 1772 sulla facciata interna dell’edificio, tradotta nel 1943 da Salvatore Quasimodo.
Un plauso all’iniziativa promossa per celebrare l’intellettuale cinquecentesco è venuto dall’assessore regionale Marcolini, che ha sottolineato la “valenza delle celebrazioni sotto il profilo civile e culturale ma anche sul piano turistico e promozionale”, e dal vice presidente provinciale Caporalini, il quale ha messo in evidenza come l’attività di studio avviata già da tempo, come nel caso del documentario di Artesettima, indichi “che non si tratta di una ricorrenza effimera”. Lo stesso Caporalini ha annunciato che in onore di Annibal Caro sono in programma celebrazioni anche nella capitale. Parole di apprezzamento per l’opera di Angelucci Cominazzini sono state espresse dal presidente della Mediateca regionale Schiavoni.
A introdurre il documentario sono stati il prof. Papetti, che si è soffermato in particolare sui rapporti tra Annibal Caro e l’arte, testimoniati tra l’altro dalle lettere del poeta, e il regista dell’opera. Per realizzarla, ha spiegato lo stesso Angelucci Cominazzini, ci sono voluti tre anni di lavoro tra studio, ricerche e riprese. Cominciate proprio dal fondale del teatro di Civitanova Alta, dove è raffigurato Annibal Caro insieme a Dante e Virgilio, esse sono state realizzate in vari luoghi.
Dal documentario – in tutto circa un’ora di filmato – emerge un aspetto interessante, legato in modo particolare a Civitanova. Si tratta del “filo rosso” che unisce, seppure a quattro secoli di distanza, il pittore e incisore Arnoldo Ciarrocchi, anch’egli nato a Civitanova, e Annibal Caro. La figura del letterato cinquecentesco ricorre infatti spesso nelle opere dell’artista, come si vede dal documentario che, al termine della serata, è stato donato al pubblico presente insieme a un libretto stampato per l’occasione.

 

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Corriere Adriatico del 8 giugno 2007.

Partite le celebrazioni di Annibal Caro. Presentato il documentario sul letterato

Mobili: “Omaggio a un cittadino illustre”

CIVITANOVA - E' stato il teatro a lui dedicato, a Civitanova Alta, a ospitare ieri sera l'evento che ha dato il via alle celebrazioni per il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro. La data non è stata scelta a caso, dato che l'illustre letterato nacque nella Città Alta proprio il 6 giugno, nel 1507.

Ad aprire il programma di manifestazioni, è stata la presentazione del documentario dal titolo Annibale Caro, realizzato da Artesettima con la regia di Massimo Angelucci Cominazzini e il contributo della Fondazione Carima. Un promo del filmato era già approdato il mese scorso al Festival del libro di Torino, dove è stato accolto con entusiasmo. Ieri la presentazione della versione integrale dell'opera per la quale sono stati necessari tre anni di studi e ricerche. Ad introdurre le celebrazioni, previste da una legge regionale del dicembre scorso, sono stati il sindaco di Civitanova Massimo Mobili, l'assessore regionale Pietro Marcolini, il vice presidente della Provincia di Macerata Donato Caporalini, il presidente della Mediateca regionale delle Marche Stefano Schiavoni, lo storico dell'arte Stefano Papetti e lo stesso regista del documentario, Angelucci Cominazzini. Presenti, per l'occasione, diverse autorità, tra cui il consigliere regionale di Forza Italia Ottavio Brini, promotore della legge dedicata al programma di iniziative per il cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, e diversi consiglieri provinciali e comunali.

Civitanova - ha detto in apertura dei lavori il sindaco Mobili - non ha mai dimenticato il suo illustre concittadino, come testimonia anche questo teatro a lui dedicato, dove nel 1966 un grande regista come Luca Ronconi allestì la commedia ’Gli straccioni’, che porta la firma di Annibal Caro. Un plauso all'iniziativa promossa per celebrare l'intellettuale cinquecentesco è venuto anche da parte dell'assessore regionale Marcolini e dal vicepresidente provinciale Caporalini, il quale ha annunciato che in onore di Annibal Caro sono in programma celebrazioni anche nella Capitale. A introdurre il documentario è stato invece Stefano Papetti, il quale si è soffermato in particolare sui rapporti tra Annibal Caro e l'arte.

 

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Il Messaggero del 8 giugno 2007.

Annibal Caro, via alle celebrazioni


di LORENA CELLINI

CIVITANOVA Cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, il famoso letterato che ha tradotto anche l’Eneide. Nel teatro che porta il suo nome ha preso il via l’evento, proprio nella città alta che il 6 giugno del 1507 gli diede i natali. Ma, l’appuntamento più importante della manifestazione si terrà a Macerata sabato 16 e domenica 17 giugno (il programma su www.500annibalcaro.it). Qui, col patrocinio della Facoltà di Lettere dell’Università, si articoleranno due giornate del Convegno Scientifico su Annibal Caro: sabato e domenica, con inizio ore 9, nell’Aula B del "Dipartimento di Ricerca Linguistica Letteraria e Filologica-DIPRI" (palazzo Torri, via Garibaldi 77). A conclusione della giornata di sabato, alle 19 presso il Salone d’Onore, Concerto di Primavera, con la partecipazione del Coro Studentesco diretto dal Maestro Aldo Cicconofri dell'Università di Macerata; alle 19.30, lettura teatrale di «“Sorgea l’aurora, quando surse anch’ella”: Dido infelice, un confronto», spettacolo letterario e musicale ispirato dagli scritti di Annibal Caro al quale parteciperanno gli studenti del Corso di laurea in Mestieri della Musica e dello Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata e i professori Diego Poli, Marcello La Matina, Vincenzo Caporaletti, Antonio Santori.
A Civitanova Alta, presentata da Enrica Bruni, direttrice della pinacoteca Moretti, manifestazione aperta dalla proiezione del documentario dal titolo “Annibale Caro”, realizzato da Artesettima, regia di Massimo Angelucci Cominazzini. Hanno introdotto le celebrazioni il sindaco di Civitanova Massimo Mobili, l’assessore regionale Pietro Marcolini, il vice presidente della Provincia di Macerata Donato Caporalini, il presidente della Mediateca regionale delle Marche Stefano Schiavoni, lo storico dell’arte Stefano Papetti. L’evento è stato promosso dal Comune di Civitanova, da Provincia, Regione, dalla Pinacoteca comunale “Marco Moretti” e dai Teatri di Civitanova.

 

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Articolo sul Convegno di Studi su Annibal Caro del 16 e 17 giugno 2007 pubblicato sul sito internet dell'Universita' di Macerata

 

 

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Pagina del sito Internet dell'Accademia della Crusca con il programma del Convegno di Studisu Annibal Caro del 16 e 17 giugno 2007 a Macerata.

 

 

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Il Resto del Carlino del 14 giugno 2007.

Il CONVEGNO

Riflettori su Annibal Caro
Due giorni di studio sui poeta e grande traduttore

- MACERATA -
DUE GIORNATE di studio per i cinquecento anni dalla nascita del poeta Annibal Caro, il figlio più illustre di Civitanova. Il 16 e il 17 giugno, a Palazzo Torri di Macerata in Via Garibaldi 77, il Dipartimento di ricerca linguistica, letteraria e filologica dell'Università assieme al comitato dell'evento di Civitanova, daranno il via ad un convegno scientifico suddiviso in due sessioni.
NELLA PRIMA, linguistico - letteraria, curata da Diego Poli, "Mirando, l'Incendio.. .Cresceva", parteciperanno docenti delle università di Pisa, Perugia, Trieste, Roma, Rende, Ancona e Recanati. Per Macerata ci saranno Sandro Bal-doncini, Laura Meiosi, Monica Tramannoni, Giulia Corsalini, Angela Bianchi, Claudio Di Felice. Alle 19, nel Salone d'Onore, si terrà il Concerto di Primavera con la partecipazione del Coro studentesco diretto dal maestro Aldo Cicconofri dell'Università di Macerata.
ALLE 19.30 seguirà la lettura teatrale: «Sorgea l'aurora, quando sur-se anch'ella: Dido infelice, un confronto», uno spettacolo letterario e musicale ispirata dagli scritti di Annibal Caro al quale parteciperanno gli studenti del Corso di laurea in mestieri della musica e dello spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia di Macerata e i docenti Diego Poli, Marcello La Matina, Vincenzo Caporaletti,Antonio Santori. Nella seconda giornata, storico - artistica, curata da Alvise Manni "Essendo il Convito di molte vivande, vi sarà pasto per ognuno", prenderanno parte ai lavori Franco Concetti, Anna Maria Vecchierelli, Isabella Cervellini, Carla Mascaretti, Giulietta Bascioni di Civitanova assieme a Paolo Pinti e Costanza Geddes da Filicaia di Macerata, a Stefano Papetti di Sant'Elpidio a Mare, a Walter Scotucci di Monterubbiano.

 

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Pagina del sito Interent del Ministero dei Beni Culturali relativo al COnvegno di Studi su Annibale Caro del 16 e 17 giugno 2006 a Macerata.

 

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MILLEPAESI di settembre 2007.

IN QUESTO 2007 RICORRONO INFATTI I 500 ANNI DELLA NASCITA DEL NOSTRO ILLUSTRE TRADUTTORE DELL'ENEIDE

LUMINARI PER UN CONVEGNO SU ANNIBAL CARO

ALDO CAPORALETTI SUGGERISCE ALCUNI NOMI PER ONORARE IL LETTERATO CIVITANOVESE

di ALDO CAPORALETTI

CIVITANOVA - Trascorrono inesorabili i mesi del 2007 e i civitanovesi attendono che la Città natale di Annibal Caro celebri con iniziative di prestigio il V centenario della nascita dell'illustre scrittore e traduttore. Ci permettiamo di segnalare, per un eventuale convegno, alcuni autorevoli studiosi del Rinascimento e di Annibal Caro, già ospiti di Civitanova durante la nostra gestione della Biblioteca Comunale o successivamente.
Carlo Ossola. Si è formato all'Università di Torino e presso il Centre d'Etudes Supérieures de la Renaissance di Tours (Francia), ha insegnato letteratura italiana nelle Università di Ginevra, Padova e Torino. Attualmente è docente di lingua e letteratura italiana presso l'Università di Tours, si è occupato della cultura rinascimentale e della società di corte, è segretario del Centro Studi "Europa delle corti".
Nino Borsellino. Ordinario di letteratura italiana nell'Università "La Sapienza" di Roma, intensa la sua attività di studioso del Rinascimento, ha scritto quattro volumi per la "Letteratura italiana" edita da Laterza. Nel 1966 venne invitato a Civitanova Marche in qualità di relatore sul tema "Annibal Caro e il teatro" nel convegno di studi organizzato per celebrare il IV Centenario della morte dell'insigne letterato. Riccardo Scrivano. E' stato allievo di Walter Binni (Italianista, maggiore studioso novecentesco di Leopardi), ordinario di Letteratura Italiana nelle Università di Padova, Roma "La Sapienza" e "Tor Vergata". Critico letterario, principale oggetto della sua ricerca sono Rinascimento e Manierismo, cui ha dedicato numerosi studi, è autore del volume "Cinquecento minore" per la "Letteratura Italiana" Zanichelli.
Rinaldo Rinaldi. E' stato docente di Lingua e letteratura Italiana presso la Rijksuniversiteit di Groningen (Olanda) per sedici anni, attualmente è ordinario di Letteratura Italiana nell'Università di Parma. Studioso del Cinquecento, ha scritto due volumi su "Umanesimo e Rinascimento" per la "Storia della civiltà letteraria" della Utet. Nella foto è ritratto a Civitanova con il Prof. Franco Di Giorgio e l'autore di questo articolo. Per avere riferimenti bio-bibliografici ed i recapiti degli studiosi segnalati non occorre impegnarsi molto: basta consultare l'Archivio della Biblioteca Comunale o rivolgersi a chi li conosce personalmente. Ma da un'amministrazione comunale che non ha memoria della sua Storia, che intendeva celebrare Annibal Caro con i fondi di riserva del Bilancio, come si trattasse di una spesa incidentale, cosa attendersi?

Aldo Caporaletti

 

 

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Corriere Adriatico del 8 settembre 2007.

“Vita vita”, stavolta aderiscono pure i negozi

CIVITANOVA – [ ... ]

Dunque è tutto pronto per vivere un’altra edizione di Vita Vita, organizzata dal Comune di Civitanova e dai Teatri di Civitanova del presidente Roberto Elisei e direttore generale Alfredo Di Lupidio, che nella città alta renderà omaggio ad Annibal Caro nel 500esimo dalla sua nascita.

N.C.


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Corriere Adriatico del 12 settembre 2007.

Omaggi a Pavarotti e Annibal Caro. L’elenco degli eventi all’Ufficio turistico municipale

“Vita vita”, in programma 200 spettacoli

Non solo Notti bianche, definito il cartellone della rassegna di arte vivente

CIVITANOVA - [ ... ]


Vita Vita sarà nel segno di Annibal Caro (la proiezione alle 18 di venerdì del documentario sulla vita del letterato civitanovese aprirà la manifestazione nell’omonimo teatro). In particolare gli Ogam (gruppo maceratese che mixa l’arpa celtica e la cornamusa a percussioni africane e strumenti birmani) presenteranno un brano inedito dedicato a Caro (venerdì, ore 23, piazza Skawina).
[ ... ]
Sarà allestita una sala operativa presso l’ufficio turistico di Palazzo Sforza, dove saranno convogliate tutte le immagini delle telecamere installate sul territorio comunale. L’Atac, da parte sua, ha organizzato ben tre servizi di bus navetta (gratuiti) per raggiungere il centro chiuso al traffico nella giornata di sabato: partenze dal piazzale dello stadio (sud), dalla zona commerciale di via Einaudi (ovest) e da Fontespina (nord) all’altezza del sottopasso Broccolo.

 

 

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Corriere della Sera del 15 settembre 2007.

Dal 18 settembre nell'Esedra del Marco Aurelio

Il sogno dì Enea in Campidoglio

Sermonti legge il poema di Virgilio «Qui è nata la storia dell'Occidente»

«Comptos de more capillos», i capelli tagliati alla moda: in questo mezzo verso del decimo libro dell'Eneide, secondo Vittorio Sermonti si nasconde un'immagine di «pietas» che vale l'intero poema. Siamo nel cuore della guerra fra Enea e Turno, re dei Rutuli, che ha armato l'Italia intera contro l'eroe troiano. Turno uccide Pallante, giovane amico di Enea e questi, furente, lo vendica facendo strage e ferendo Mezenzio, che si allontana verso il Tevere per lavarsi le ferite, mentre suo figlio Lauso si interpone per proteggergli la ritirata. Enea prega Lauso di togliersi di mezzo, altrimenti sarà costretto ad ammazzarlo. E così avviene. Ma subito dopo lo prende tra le braccia, lo solleva da terra cercando di pulire il sangue che lorda i capelli del giovane «tagliati alla moda». Sembra una annotazione fuori luogo in un momento così drammatico. Ma è proprio questo piccolo particolare che rende forse più vicino e comprensibile, e partico-larmante straziante, la morte del ragazzo.
«La pietas - spiega Sermonti - è la rassegnazione ai decreti del fato e la condivisione del dolore degli altri, per primo il dolore del nemico». E ricorda come, il giorno dopo la battaglia di Waterloo, il duca di Wellington, girando a cavallo sul campo coperto di morti, mormorasse: «Il primo degli orrori è una battaglia persa, il secondo una battaglia vinta». «In Virgilio -riprende Sermonti - troviamo questo tipo di emozione: lui mette insieme i morti e alla fine non sai più da che parte sta il nemico».
Gli è stato chiesto ieri, mentre presentava in Campidoglio la lettura dell'Eneide, prevista in 24 serate dal 18 settembre al 20 ottobre presso l'esedra del Marco Aurelio ai Musei Capitolini, dove starebbe l'attualità del poema di Virgilio: «Si tratta di vedere piuttosto che cosa ha da dire questo paese a Virgilio», ha risposto. E poi ha spiegato meglio, citando il filosofo George Steiner, il quale, riferendosi proprio al poeta latino, sostiene che i classici ci leggono più di quanto noi stessi non li leggiamo. «Virgilio è un grande poeta e una levatrice fantastica. Io lo leggo. Ma in queste serate di lettura non faccio divulgazione, non distribuisco niente. Leggere è diverso da recitare, perché io non ho l'obiettivo di dimostrare come si deve leggere, ma di far circolare il messaggio di questi versi, in modo che chi mi ascolta si senta autorizzato a sentire quel testo dentro di sé. Lo sforzo che io faccio, il mio intento, è quello di servirmi di quest'opera, della spaventosa bellezza che da essa irradia, fino a snidare la modesta grandezza racchiusa in ogni essere umano».
Una grandezza che per Sermonti emerge dalla «qualità del silenzio» del pubblico: «Alla fine delle letture la gente mi ringrazia per averla aiutata a capire che razza di cosa complessa è l'uomo». Sono ormai più di dieci anni che lo scrittore incanta le folle con la lettura dei classici. Cominciò a Ravenna con la Divina Commedia e il 7 settembre scorso, alla vigilia della Notte Bianca, ha raccolto più di mille persone sulla piazza del Campidoglio per dare un assaggio dell'Eneide con la lettura di alcuni passi del quarto libro, quello che racconta l'innamoramento di Di-done per Enea. «Un antipasto fantastico», l'ha definito Walter Veltroni che quella sera era presente in prima fila, nella piazza gremita da appassinati di letteratura, anziani e anche bambini. «C'è una grandissima voglia di sapere e conoscere, soprattutto i classici -commenta il sindaco - e Roma ci tiene ad essere una città colta, più c'è vita culturale e meglio vive il paese, è come un virus positivo».
E grazie all'iniziativa del Comune, sponsorizzata da Telecom-Progetto Italia, Enea sta ora per tornare nello stesso luogo in cui una notte di tremila anni fa si addormentò stremato, ospite di un re povero. Per Sermonti, questo luogo, il Campidoglio, rappresenta il cuore dell'Occidente. «Mi sono interrogato molte volte - racconta -sul significato del concetto di Occidente. Ci deve essere un punto in cui affonda le proprie radici e questo punto è Roma».

Lauretta Colonnelli

 

L'ENEIDE DI VIRGILIO, LETTA, RACCONTATA E TRADOTTA DA VITTORIO SERMONTI. Dal 18 settembre al 20 ottobre ai Musei Capitolini, Esedra del Marco Aurelio. Info: tel.06.82059127

 

 

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Il Resto del Carlino del 4 ottobre 2007.

L'INIZIATIVA - NEL POMERIGGIO IL TAGLIO DEL NASTRO E STASERA L'INCONTRO CON IL FUMETTISTA

E' con Altan il primo appuntamento di «Carta Canta

-CIVITANOVA-

[ ... ]

La Pinacoteca comunale presenterà (sabato alle 11.30) il calendario degli eventi stabilito dalla Commissione tecnico-scientifica per il V centenario della nascita di Annibal Caro. Chiusura domenica pomeriggio.

 

 

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Il Resto del Carlino del 7 ottobre 2007.

CINQUECENTENARIO REGIONE, PROVINCIA E COMUNE PRESENTANO IL PROGRAMMA

Un anno di eventi per Annibal Caro

ALL'INTERNO di "CartaCanta", spazio anche al Cinquecentario della nascita di Annibal Caro, con la presentazione del calendario degli eventi stabilito dalla Commissione generale e da quella tecnico-scientifica. Presenti alla conferenza stampa l'assessore regionale Pietro Marcolini, quello provinciale Donato Caporalini, il segretario regionale dei Ds Sara Giannini, il sindaco Massimo Mobili, l'assessore Sergio Marzetti, il prof. Stefano Papetti, il prof. Marcello Verdenelli, la responsabile della Pinacoteca, Enrica Bruni Suonati, e il direttore dei "Teatri" Alfredo Di Lupidio. Mancava, per motivi di salute Ottavio Brini, promotore della legge regionale per Annibal Caro. Il programma, illustrato dall'assessore Marcolini, si articola in diversi eventi, ultimo delle quali una grande rassegna di documenti e testi legati ad Annibal
Caro, curata da Stefano Papetti (maggio-giugno 2008). Altre iniziative, la pubblicazione di saggi inediti sull'opera del Caro, una scelta delle sue opere minori e lettere, la stampa della "sua" Eneide e un catalogo della mostra storico-artistica. «Tutto finalizzato alla diffusione della conoscenza del Personaggio», ha detto Papetti; «Importanti saranno anche gli itinerari nei luoghi cariani, che ci portano a Caprarola, Roma, ecc.».
Il prof. Verdenelli ha parlato della «modernità» del Poeta e Letterato civitanovese del '500, mentre il sindaco Mobili ha sottolineato l'importanza di scoprire un autore colpevolmente sconosciuto ai più.
La Giannini e Caporalini hanno parlato, invece, di un Annibal Caro patrimonio regionale e nazionale; da qui il coinvolgimento di Provincia e Regione nella promozione dell'evento.

 

 

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Il Presidente del Comitato Celebrazioni per il Cinquecentenario della Nascita di Annibale Caro,

Dott. Alvise MANNI - Civitanova Marche Alta, giovedì 11 Ottobre 2007.

UN ANNO COL CARO NELLA RETE

11 Ottobre 2006 - 11 Ottobre 2007.

È già passato un anno (ma eravamo on-line sperimentalmente già dal 4 Ottobre 2006, se non erro) e siamo, ad oggi, a oltre 58.000 contatti (senza pubblicità)!!! Sembra ieri ma in effetti si vedono tutti i 365 giorni passati, anche perché il nostro Sito del Cinquecentenario della Nascita di Annibale Caro, grazie soprattutto al Web Master Sergio Fucchi, è aggiornato quotidianamente, anche più volte al giorno se è necessario! Niente male per un Sito molto di nicchia, dedicato ad un personaggio (Annibale Caro, Civitanova Marche Alta 6 Giugno 1507 / Roma 17 Novembre 1566), ancora poco conosciuto ma dalle grandissime potenzialità. Visitatori da ben 45 Paesi (dall'Albania al Venezuela, inclusa l'Italia), hanno cliccato sulle nostre pagine, che raccolgono decine e decine di fotografie e di documenti relativi a tantissimi eventi dedicati direttamente o indirettamente ad Annibale Caro. Un sito che non c'era 12 mesi fa e che ora è al primo posto del mondo (vd. Google) e vanta oramai una credibilità scientifica sull'argomento indiscussa, accreditataci "sul campo". Spulciando fra le statistiche, dopo l'Italia, primeggia la Finlandia (c'è un ricercatore italiano che studia il Caro ad Helsïnki) e il terzo posto va agli Stati Uniti d'America; delude un po' il 13° posto di Malta (in fondo il Caro era un Cavaliere e Commendatore di Malta.). Con scrupolo inseriamo le notizie anche di iniziative che non ci vedono protagonisti (a differenza di altri), purché il Caro sia al centro della manifestazione. Citiamo sempre le nostre fonti, verifichiamo fin dove è possibile i dati e spesso correggiamo e rettifichiamo le inesattezze che riscontriamo. Abbiamo aggiornato la pagina cariana di Wikipedia (la libera e partecipativa Enciclopedia in Internet, in continuo aggiornamento), divulgato le nostre piccole e grandi scoperte e lanciato e diffuso varie cose, come la locuzione "luoghi cariani", che prima di noi praticamente non era utilizzata (come anche l'aggettivo relativo al Caro, se non forse fra ristrettissime cerchie di studiosi). In conclusione chi si interessa ad Annibale Caro deve necessariamente, nel bene o nel male, consultare (magari senza ammetterlo) il nostro Sito: a questo purtroppo non segue sempre la corretta citazione delle informazioni scaricate presso di noi e questo è disonestà intellettuale (purtroppo molto diffusa in rete). Per migliorarci e sempre con lo spirito che ci distingue di una divulgazione per tutti unita sempre alla qualità ed attendibilità dell'informazione, dal 26 Settembre 2007 un secondo sito (http://www.centrostudicariani.it) proseguirà, nel tempo appunto, gli studi anche dopo il 2007 ed il Cinquecentenario in corso!

 

 

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Il Resto del Carlino del 21 ottobre 2007.

CINQUECENTENARIO


Convegno su Annibal Caro nella sede romana del Pio Sodalizio dei Piceni


SARA' PRESENTATO giovedì a Roma, nel corso di un convegno promosso dal Pio Sodalizio dei Piceni, "Vita e opere di un protagonista della cultura del XVI secolo", il libro su Annibal Caro di Giulietta Bascioni Brattini pubblicato nel cinquecentenario della nascita del letterato e poeta civitanovese.
Il convegno si svolgerà alle 17.30 nel Salone dei Piceni del complesso monumentale di San Salvatore in Lauro. Dopo il saluto del presidente del Pio Sodalizio, Paolo Spinucci, Alvise Manni, presidente del Comitato per le Celebrazioni cariane civitanovesi, parlerà de "Il cinquecente-nario di Annibale Caro da Civitanova: attività svolte e progetti futuri. Seguirà l'autrice del volume, Giulietta Bascioni Brattini, con "Un percorso iconografico cariano con il libro su Annibal Caro. La vita e le opere di un protagonista della cultura del XVI secolo". Di "Letteratura, religione e politica nell'Era tridentina" parlerà invece il prof. Rino Avesani, docente emerito dell'Università La Sapienza di Roma.
Le conclusioni saranno tratte alle 19.15 dal dott. Giorgio Bizzarri. Argomento del suo intervento: "Annibal Caro nella biblioteca del Pio Sodalizio dei Piceni". Al termine del convegno i presenti saranno invitati a partecipare al "Vino d'onore" che avrà luogo nel Chiostro del complesso romano.

 

 

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Il Resto del Carlino del 2 novembre 2007.

ANNIBAL CARO

«Ritratto» di Scrivano sul grande letterato

NEL QUADRO delle celebrazioni per il Cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, mercoledì prossimo, 7 novembre, il prof. Riccardo Scrivano, uno dei maggiori studiosi del '500 e autore di numerosi studi sul periodo, presenterà "Ritratto di Annibal Caro" (ore 17.30, nel teatro ominimo). L'iniziativa verrà replicata il giorno succesivo a Villa Cola di Macerata (ore 9.30). Le celebrazioni del Cinquecentenario di Annibal Caro vengono promosse dal Comune di Civitanova, dalla Provincia e dalla Regione Marche con svariate iniziative culturali di spessore. Il calendario prevede infatti altri incontri, manifestazioni e appuntamenti che si concluderanno con una grande mostra storico-artistica e bio-bibliografica a Civitanova Alta nel giugno 2008. Nel quadro di queste manifestazioni, si inserisce appunto il lavoro del professor Riccardo Scrivano: un ritratto ricco di spunti dedicati al grande letterato cinquecentesco, realizzato da uno dei più autorevoli studiosi della civiltà umanistico-rinascimentale.
L'opera si sviluppa in sei capitoli e passa in rassegna le posizioni critiche sul Caro, comprendendo anche Giacomo Leopardi e altri autori del Novecento tra cui Croce, Guglielminetti e Bonino, fino a Ferroni e allo stesso Scrivano.

 

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Il Resto del Carlino del 3 novembre 2007.

Anniversario, iniziative per Annibal Caro

 

Ritratto di Ludovico Castelvetro - Resto del Carlino - cronaca di Civitanova del 3 novembre 2007.

SI AGGIUNGE una nuova iniziativa al ricco calendario per le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, evento promosso dal Comune di Civitanova Marche in collaborazione con la Provincia e la Regione attraverso una serie di appuntamenti culturali di spessore e che vedranno la loro conclusione con la mostra storico-artistica e bio-bibliografica che si terrà a Civitanova Alta nel giugno 2008. Nel quadro di queste manifestazioni si inserisce la pubblicazione del professor Riccardo Scrivano, uno dei più autorevoli e sensibili studiosi esperto della civiltà umanisti-co-rinascimentale, autore di un importante ritratto, ricco di spunti critici, dedicati ad Annibal Caro. «Ritratto di Annibal Caro» è un libro strutturato in sei capitoli che passa in rassegna le posizioni critiche su Caro.

 

 

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Il Messaggero del 5 novembre 2007.

CIVITANOVA “Ritratto di Annibal Caro”, scritto dal professor Riccardo Scrivano, sarà presentato mercoledì (ore 17.30) al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta e il giorno successivo (ore 9.30) a Villa Cola di Macerata. Il saggio è ricco di spunti critici dedicati al letterato da uno dei più autorevoli studiosi.

 

 

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Corriere Adriatico del 13 dicembre 2007.

“Monumento per amico”, presentazione alla Bcc

Calendario di Annibal Caro Riconoscimento agli alunni

CIVITANOVA - Presentato ieri mattina, presso la sede della Bcc di Civitanova e Montecosaro, il calendario di Annibal Caro. È il frutto del lavoro svolto dalle scuole cittadine nell’ambito del progetto “Un monumento per amico”. Presenti il direttore della Bcc Nicola Toscano e il vice Giampiero Colacito, l’assessore comunale Fabrizio Ciarapica, la presidente dell’Archeoclub Anna Vecchiarelli e il vice presidente dell’Atac Simone Garbuglia.
Proprio l’Archeoclub e l’Atac hanno collaborato al progetto, l’una mettendo a disposizione i propri testi ed i propri esperti, l’altra i mezzi per il trasporto durante le visite guidate. Il finanziamento si deve alla Bcc. Nell’occasione sono stati consegnati alle scuole i contributi economici per l’avvio dell’iniziativa per l’anno scolastico in corso.
Sono 14 tra istituti e circoli didattici a partecipare al progetto “Un monumento per amico”. Già assegnate le ricerche per ogni scuola. Il circolo Regina Elena si occuperà di Sibilla Aleramo e della fabbrica di bottiglie; quello Ugo Bassi della figura di Pier Alberto Conti; quello di via Tacito dell’imperatrice Eugenia e di Sesto Bruscantini; l’istituto Sant’Agostino del poeta Ciarrocchi (elementari) e di palazzo Ferretti (medie); la media Pirandello di Ulisse Ribustini; la media Mestica del lavatoio pubblico e dell’acquedotto di Civitanova Alta; la media Annibal Caro delle “pesciarole”; l’Itc Corridoni di Tulli e del monumento alla Resistenza; il Bonifazi di palazzo Sabatucci; l’istituto Da Vinci di Ulisse Ribustini e di Francisca Solari; la scuola media di Montecosaro di Silvio Zavatti e il liceo sociopsico-pedagogico di Arnaldo Ciarrocchi.

 

 

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Il Resto del carlino del 6 gennaio 2008.

Annibal Caro - Costituito un Centro Studi sulla figura e l'opera del grande letterato

 

AVVIATE con successo le celebrazioni del cinquecentenario di Annibal Caro, con il convegno scientifico all'Università di Macerata, progetti didattici, la presentazione di volumi e rappresentazioni teatrali, è stato ora costituito anche il "Centro Studi Carìani", ufficializzato il 28 dicembre scorso presso lo studio del notaio Piergiorgio Moscetta. L'Associazione ha lo scopo di celebrare la memoria, valorizzare l'opera del Caro e promuovere studi sull'insigne letterato, il suo tempo e gli argomenti in qualsiasi modo a lui collegati. Il direttivo del nuovo centro Studi è composto da Alvise Manni (presidente), Giulietta Bascioni Brattini (vice), Franco Di Costanzo (tesoriere), Isabella Cervellini e Sergio Fucchi (webmaster del sito www.centrostudicariani.it). Si è voluto così dar seguito ad un percorso di conoscenza e valorizzazione della figura di un emblematico ed eminente uomo di cultura, percorso che non può esaurirsi nello spazio temporale di un anniversario ma deve durare nel tempo, andando oltre i confini della nostra ragione ed aprendosi alla collaborazione di tutti gli studiosi interessati.

 

I soci fondatori con il notaio Moscetta (foto di Mauro Brattini)

I soci fondatori con il notaio Moscetta (foto di Mauro Brattini)

 

 

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Il Resto del carlino del 29 marzo 2008.

A MAGGIO IL COMUNE INVITATO PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO ALLA FIERA DELLA CITTA ROMAGNOLA

Dedicato ad Annibal Caro il «giardino» civitanovese a Cervia

SARA' DEDICATO all'illustre letterato Annibal Caro, nato cinquecento anni fa a Civitanova, il giardino che il Comune di Civitanova realizzerà per la 36* edizione di "Cervia città giardino", che si svolgerà nella città ravennate dal 24 maggio prossimo fino ad autunno inoltrato. Lo scorso anno Civitanova aveva suscitato notevole interesse con la creazione dedicata a Civitanova Danza. Quest'anno l'aiuola, lunga 28 metri e larga 5, ricostruirà il tipico panorama marchigiano, caratterizzato da colline degradanti dall' Appennino al mare, realizzate con arbusti a portamento basso e dalle forme armoniose. Nel contesto saranno raffigurati anche il fiume Chienti e la sua vegetazione, che solca il piano puntando verso il mare; mentre a simboleggiare la Città alta sarà Porta marina, vera e propria "icona" di Civitanova, con il caratteristico cipresso che svetta tra i suoi merli. Sullo scenario emergerà il celebre verso di Annibal caro: «Dall'Adria all'Appennino Pico non vide mai nido sì bello».
Il progetto è curato dall'insegnante Manuela Ce-rolini e sarà realizzato nella settimana precedente l'inaugurazione dai giardinieri del Comune di Civitanova, coordinati da Gildo Squadroni. «Sono molto lusingato — ha detto Sergio Marzetti — dell'invito che il sindaco di Cervia, Riccardo Todoli, ha rinnovato al nostro Comune, che avrà il suo spazio accanto ad importanti città italiane ed europee. L'iniziativa rappresenta peraltro anche un'ottima vetrina promozionale per il nostro territorio, sia dal punto di vista culturale che artistico».

 

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Il Resto del carlino del 8 novembre 2009.

PER IL CINQUECENTENARIO

Le lettere di Annibal Caro "sposano" il vino di Fontezoppa

ANNIBAL CARO, letterato di. vino. Nell'ambito delle celebrazioni per il cinquecen-tenario della nascita del traduttore dell'Eneide, che a Civitanova ebbe i natali, sboccia il binomio tra un libro e, appunto, il vino. Il primo è il saggio "A far lettere con il compasso in mano" (127 epistole sulle 805 scritte dal Caro), curato dal professor Marcello Verdenelli dell'Università di Macerata, opera che raccoglie il più importante epistolario del Rinascimento italiano, spaccato di quel tempo e delle corti italiane; il secondo, il vino, è l'etichetta "Caro CARO" che le cantine Fontezoppa di Civitanova hanno dedicato al letterato civitano-vese, un vino rosso in "special edition", che ricorda il quinto centenario della nascita del Caro. Un abbinamento presentato ieri a Palazzo Sforza, presente il professor Verdenelli, l'assessore alla cultura Erminio Marinelli, il direttore della Pinacoteca Enrica Bruni, il consigliere regionale Ottavio Brini, quello provinciale Gustavo Postacchini, il direttore del "Rossini" Alfredo Di Lupidio e l'amministratore delegato della "Fontezoppa", Vincenza Alboini. La presentazione del saggio si svolgerà domenica in due momenti: alle 12.30 alle cantine Fontezoppa (contrada San Domenico) battesimo del vino; e alle 17.30, al teatro Annibal Caro, presentazione dell'epistolario da parte del professor Verdenelli. Interventi di Giulio Ferroni (Università di Roma 1), di Riccardo Scrivano e Stefano Papetti.

 

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Il Resto del carlino del 15 novembre 2009.

Altro omaggio ad Annibal Caro: le sue lettere e... un vino con dedica

NEL TEATRO che gli è intitolato, oggi ancora un omaggio ad Annibal Caro, il letterato civitanovese e traduttore dell'Eneide. Alle 17.30 il prof. Marcello Verdenelli presenta il saggio "A far le lettere col compasso in mano", antologia critica delle lettere cariane. Oltre all'autore, saranno presenti i proff. Riccardo Scrivano, Stefano Papetti e Giulio Ferroni. L'iniziativa rientra nelle celebrazioni del 500° anniversario della nascita di Annibal Caro, promosse dall'Amministrazione comunale, dalla Provincia e dalla Regione con la collaborazione della Pinacoteca comunale e dei "Teatri di Civitanova". «Grazie ai tanti eventi promossi in questi ultimi anni — dice il sindaco Mobili — Civitanova ha aperto una sfida turistico-cultu-rale unica nella regione. Tra le iniziative di maggior spessore, spiccano la ristampa dell'Eneide e delle Lettere. La cultura deve continuare ad essere motore dello sviluppo e della civiltà, un punto fermo dal quale partire anche per una crescita economica e turistica».
Ai partecipanti alla presentazione del volume di Verdenelli, sarà offerto uno sconto del 30% sull'acquisto del libro e verrà data in omaggio una bottiglia del prestigioso vino "caro Caro", prodotto per l'occasione dalle Cantine Fontezoppa.
Un'azienda, quest'ultima, che ha saputo calarsi nella realtà geografica in cui opera e nelle sue tradizioni, come testimoniano i nomi di tanti altri vini, legati alle "casate" tipiche della Città alta: "Campetto", Vardò", eccetera. "Fontezoppa", poi, è il toponimo di tutta la contrada.

 

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Il Resto del carlino del 16 novembre 2009.

IL CINQUECENTENARIO

Le lettere di Annibal Caro e un vino creato per lui: calici alzati per il grande letterato

«LE ECCELLENZE del territorio sposano quelle della cultura». E' nelle parole del direttore della Pinacoteca, Enrica Stronati Bruni, il senso dell'evento di presentazione e degustazione del vino "Caro Caro", edizione speciale creata dalle Cantine Fontezoppa per celebrare Annibal Caro nel quinto centenario della nascita. Tra libro e calici alzati, ieri si è "battezzato" il vino che l'azienda vinicola civitanovese ha voluto dedicare al letterato sotto la supervisione dell'amministratore delegato della Fontezoppa, Vincenza Alboini. All'aperitivo hanno preso parte anche il sindaco Mobili e tutti gli ospiti del convegno che nel pomeriggio ha ospitato il teatro Annibal Caro per la presentazione del saggio "A far lettere con il compasso in mano", antologia critica delle lettere cariane curate dal prof. Marcello Verdenelli. Con l'autore sono intervenuti i docenti universitari Giulio Ferroni e Riccardo Schivano e il professor Stefano Papetti. Confermate dal Comitato scientifico per le celebrazioni cariane prossime pubblicazioni dell'opera "Burlesche" e di un saggio sull'albero genealogico di Annibal Caro.

 

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Il Resto del carlino del 17 novembre 2009.

CULTURA. PRESENTATA L'OPERA DEL PROF. VERDENELLI. IL SINDACO: «PRESTO UN CENTRO STUDI»

Dall'epistolario nuovi spunti di studio su Annibal Caro

«QUANDO abbiamo dato inizio alle celebrazioni per il Cinquecentenario della nascita di Annibal Caro, conoscevamo poco questo nostro grande concittadino. Da allora sono state realizzate tante iniziative, che grazie all'ottimo lavoro svolto dal Comitato scientifico, presto porteranno alla formazione di un Centro studi». Lo ha detto il sindaco Mobili alla presentazione del saggio del prof. Marcello Verdenelli "A far le lettere col compasso in mano". E' stata l'occasione per ricordare la figura del Caro, uomo di cultura eclettico e autorevole, che ebbe attestati di stima, ma anche feroci critiche. Verdenelli ha ricevuto il plauso dei presenti, che hanno definito l'antologia di 127 lettere «un lavoro molto utile e completo». L'autore ha ringraziato l'Amministrazione comunale, il consigliere regionale Ottavio Brini (sua la proposta di una legge per le celebrazioni cariane), la Regione, la Provincia ed Enrica Bruni, direttrice della Pinacoteca, per l'opportunità ricevuta con la commissione di questo lavoro, da lui definito «documento unico nella letteratura rinascimentale». Hanno relazionato i professori Giulio Ferroni e Riccardo Scrivano dell'Università La Sapienza di Roma e il prof. Stefano Papetti dell'Università di Camerino.

 

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Il Resto del Carlino del 24 novembre 2009.

ANNIBAL CARO. Caporaletti precisa: «Quel saggio non è opera del Comitato»

POLEMICHE intorno ad Annibal Caro. Aldo Caporaletti scrive al sindaco per esprimere «riprovazione» per averlo sentito «ripetere la favola che il saggio inedito "Ritratto di Annibal Caro" di Riccardo Scrivano è opera del Comitato per le celebrazioni cariane». Una versione «priva di fondamento, come troverà scritto nel libro dallo stesso autore, in quanto il saggio è stato da me chiesto al prof. Scrivano e proposto alla Provincia quando la legge regionale non era stata approvata; e alla stesura definitiva, da me consegnato all'editore quando il Comitato non era stato ancora nominato». Da qui l'invito a «non riproporre in pubbliche assemblee fantasiose ricostruzioni». «Non consentirò ad alcuno — conclude Caporaletti — di appropriarsi del mio lavoro, che in questo caso ha richiesto l'impegno di un anno e mezzo».

 


 

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